Bridgerton 2: Recensione (Netflix)

Non era sicuramente facile eguagliare la bellezza della prima stagione di Bridgerton, ma devo ammettere che ci sono riusciti. Avendo letto il primo libro (e solo quello), sapevo che l’assenza del Duca non si sarebbe sentita. Perché sapete, ogni libro è centrico su ogni personaggio, quindi è abbastanza normale vedere più o meno certi membri del cast. Kate e Anthony hanno una chimica innegabile e riescono a riempire bene lo schermo, offrendoci una trama romance di tutto rispetto. Come per la prima stagione, il lato romance è ovviamente scontato, ma quello che amiamo noi telespettatori è sognare. Perché è sempre bello fantasticare: sia sulle vicende a corte, che sul desiderio di poter vivere una storia d’amore così.

Bridgerton però riesce a portare avanti anche le altre trame, dando un ruolo egregio anche agli altri protagonisti. Vediamo in primis l’evoluzione di Penelope e come riesce a gestire il ruolo di Lady Whistledown, ma questo non fa altro che compromettere la sua amicizia con Eloise. E poi non scordiamoci della situazione con Colin, che sebbene siano una ship di tutto rispetto, riescono a farci patire le pene dell’inferno. Ad ogni modo, la trama riesce ad emergere, portando avanti i vari intrighi e pettegolezzi. Quello che però in Bridgerton riesce ad eccellere, sono ovviamente le musiche. Come per la prima stagione, riescono infatti ad essere fortemente azzeccate e riadattate.

Non so dirvi quale stagione mi sia piaciuta di più, ma devo ammettere che ho adorato lo ‘slow burn’ di questa coppia. E’ infatti innegabile la chimica che si crea tra i due, anche se più volte mi ha fatta dannare. Invece nella prima stagione è un amore più immediato e meno sofferto. Ho infatti apprezzato come abbiano gestito il personaggio di Anthony, soprattutto per quanto riguarda la storia di suo padre. Ora sono curiosissima di leggere il libro, che ho saputo contiene mille dettagli. A quanto pare, moltissime cose sono state tagliate! Posso invece dire che Anthony non mi fa impazzire fisicamente, tuttavia è riuscito appieno nel suo ruolo, sapendo essere sarcastico e complesso. La seconda stagione è riuscita ovviamente conquistarmi, non vedo l’ora di potermi godere un ampio futuro con la famiglia Bridgerton.

Voto 8