The Walking Dead: Recensione 11×15/16: Fiducia/Atti divini (Mid-season)

Eccoci tornati con l’appuntamento The Walking Dead, con gli episodi che chiudono l’arco narrativo di questi primi due blocchi della undicesima stagione. Ebbene si, in autunno assisteremo all’ultima carrellata di episodi della nota serie tv, lasciandoci per sempre alle spalle questo lungo capitolo. Come ben sapete, la qualità non è ormai più la stessa da diverse stagioni, tuttavia se sono ancora qui, è solo per il grande amore che mi ha accompagnato per diversi anni, fino ad arrivare ad oggi. Eppure me ne accorgo nelle recensioni quando sono monotematica e, dopo aver visto che il quindicesimo episodio era molto blando, ho deciso di unirlo con questo ennesimo ed ultimo mid-season.

Nel episodio che precede infatti questo fatidico mid-season, non facciamo che accentuare la pazzia di Sebastian. Il personaggio più odioso mai inventato sulla faccia della terra. Ma vediamo anche un evoluzione in Princess, che ho molto apprezzato. Quello che non mi piace, sono queste continue pillole sparse di tutti i nostri personaggi. Anche nella 11×16, assistiamo infatti a una marginale scelta dei nostri protagonisti. Non è stata certamente una brutta puntata a chiudere il secondo ciclo, comunque si poteva fare certamente meglio. Ancora una volta, la donna del momento è lei: Maggie. Grazie Maggie, grazie per aver lottato con la cagna maledetta e per aver fatto prendere a Daryl la decisione più coerente possibile. Forse, sta realmente rinsavendo.

Ultimamente Maggie e Daryl li vedo molto bene insieme, mi piace come si stanno spalleggiando a vicenda. Maggie finalmente ha ammesso anche che Negan è cambiato, dandogli così una possibilità. Questa è ovviamente solo una tregua a mio avviso, ma sono contenta che Negan si faccia vedere così disponibile e pronto ad assumersi le sue responsabilità. La giusta dose d’azione è stata comunque servita in questa ultima puntata, speriamo che in autunno riescano a concludere in modo decente l’intera serie. Non vedo come sia possibile però, considerato che i personaggi ormai storici non ci sono più. Ad ogni modo, Sebastian non ha sicuramente buone intenzioni, quindi aspetteremo solamente il giorno in cui creperà male.

Lui è la ragione per cui dubitare del Commonwealth , quindi una volta eliminato, presumo si potrà costruire una comunità. Perlomeno Daryl è tornato dalla parte giusta, spero che radunerà poi tutta la restante truppa, per una grande battaglia finale. Aspetteremo fiduciosi l’autunno quindi, per tornare a parlare dei nostri protagonisti. Grazie a quelli che hanno letto le recensioni fino a qui, ma se l’ultimo ciclo non mi darà grossi spunti, la raggrupperò in un unica recensione finale. Alla prossima!

Voto 7

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