Sto seriamente valutando di usare The Walking Dead come sonnifero, credetemi. Ed è proprio un vero peccato, soprattutto dopo il finale della 11×02 e l’attacco dei Mietitori. Beh, certamente l’episodio inizia bene, con l’attacco che sì avviene, ma che finisce in pochi minuti. Finalmente c’era una svolta interessante, ed eccoci serviti dialoghi infinitamente inutili. Davvero, una volta mi piacevano i dialoghi di The Walking Dead, anche quelli che annoiava la maggioranza di voi! Questa volta però, non credo ci sia limite al peggio. Certo, la mancanza di Eugene e company ha sicuramente influito sul mio giudizio, forse proprio perché è la trama più interessante che stiamo vedendo in questa undicesima stagione.
La 11×03 è sicuramente una puntata di transizione, che lascia sicuramente poco allo spettatore. Anche qui ho notato un velato parallelismo nel finale dell’episodio, che riesce a congiungersi in qualche modo con la mazza di Negan. A tal proposito, il rapporto con Maggie viene in parte approfondito, ma ormai non gliene frega niente a nessuno. Il modo in cui lo stanno approfondendo, è infatti alquanto ripetitivo e non porta assolutamente nulla alla trama. Ci sarebbe una svolta epica, una qualsiasi cosa che coinvolgesse appieno lo spettatore.. niente. Qua stiamo a guardare Carol che trova una miriade di cavalli (ma davvero, il realismo dove lo abbiamo lasciato?) e Rosita che ci racconta amabilmente le sue giornate tra pannolini e ricordi del passato.
Seriamente: NO! Tralasciando il siparietto con i bambini, che può pure risultare simpatico, non ci si può trovare alla terza puntata a fare già le puntate tappabuchi. Abbiamo intenzione di finire dignitosamente questa serie, oppure rimaniamo a fare l’uncinetto? Perché a me sembra che qui si stia facendo solamente la seconda cosa. Vedremo come continueranno le vicende dei nostri sopravvissuti, vi ricordo che questa sarà la stagione più lunga in assoluto, quindi preparatevi psicologicamente alle mie lagne continue. Ci rileggiamo la settimana prossima!
Voto 5