The Walking Dead: Recensione 10×16 (SEASON FINALE): A Certain Doom/Una morte certa

Finalmente, dopo ben sei mesi, siamo riusciti a visionare il season finale della decima stagione di The Walking Dead. Un finale che sicuramente non può essere paragonato a molti altri, ma che tuttavia è riuscito a porre nuove basi sulla nostra storyline. Il ritorno sicuramente più atteso è quello di Maggie, una nostra cara amica, che non vedevamo da tempo. Mi spiace solo il suo muto silenzio, speravo in qualcosa di più. A dire il vero, tutto il season finale è abbastanza silenzioso, se non dettato da una svariata orda di zombie che aleggiano intorno a noi. La disfatta di Beta è ormai giunta al termine, rivelando così il suo vero volto.

La narrazione sembra svolgersi paro paro col fumetto, catapultandoci all’arrivo dei famosi Commonwealth. Un arrivo che aspettavamo di certo e cha ci fa anche tirare un sospiro di sollievo. Ci siamo definitivamente buttati alle spalle la trama dei Sussurratori, con delle scene che potevano svolgersi alquanto prima. La disfatta di Beta è alquanto veloce, dannatamente semplice. D’altronde si sa, The Walking Dead è ben famoso per allungare un brodino riscaldato, che aveva iniziato a stancare molti di noi. La 10×16 tuttavia ci pone delle scene alquanto chiave, come l’umanità di Negan che segna un punto a dir poco esclamativo.

Peccato alquanto per il mancato suicidio di Carol, che dopo l’annuncio dello spin-off era ovviamente fuori discussione. Lo avrei trovato tuttavia coerente col suo personaggio, dando forse la svolta che tanto manca ultimamente a The Walking Dead. Non che mi piaccia causare a Daryl grossi dolori, ma è ormai palese che alla fine della serie madre, vedremo come destinazione il New Mexico. Ad ogni modo questo season finale di stagione è stato in qualche modo un mantra di speranza. Speriamo che spalanchi le porte a una stagione finale a dir poco epocale! Non ci resta che aspettare per conoscere i risvolti dei nostri sopravvissuti.

Voto 7.5