Raccontami di un giorno perfetto: Recensione (Film Netflix)

Conosco questo titolo da molto tempo, anni direi, ed ora me lo ritrovo come trasposizione cinematografica su Netflix. Raccontami di un giorno perfetto è uno di quei libri che porto nel cuore, che tempo fa è riuscito ad ammaliarmi con la sua delicatezza e tristezza. Ovviamente, come immaginavo, è quasi impossibile replicare le stesse emozioni in una pellicola cinematografica, nonostante sia diretto dalla stessa scrittrice. La fedeltà infatti c’è tutta, rispecchia appieno il libro, nonostante non riesca ad incalzare lo stesso ritmo. Forse leggendo le pagine del libro, riesci ad immaginarti un mondo più ampio, un mondo dove Violet e Finch vivono nella stessa bolla. Una bolla fatta di amore, passione, ma sopratutto fatta di vita.

Ed è proprio questo che Violet deve imparare a fare: vivere. Il suo salvatore non poteva che essere un ragazzo che osa, senza mai fermarsi o preoccuparsi di ciò che sarà domani. La pellicola è accompagnata sempre da una musica malinconica, che piano piano ci accompagnerà nel viaggio dei nostri due protagonisti. Un viaggio pieno di adrenalina, ma anche di profondo dolore. Il film si lascia sicuramente guardare, tuttavia non riesce secondo me a intrattenere come dovrebbe. Le vicende sono troppo lente, quando in realtà dovrebbero essere più veloci e incalzanti. Il tutto pone un effetto fin troppo brodoso, che potrebbe rischiare di annoiare il telespettatore più inesperto.

Ad ogni modo, vi consiglio ovviamente la visione del film per intero, perché richiude un significato molto importante, che dovrete essere capaci di leggere tra le righe. Un tema di cui si parla ormai spesso, ma che non sempre viene trattato nel modo giusto. Quello che mi aveva colpito del libro è proprio questo: la giusta delicatezza che Jennifer Niven riusciva a trasmettere nelle sue pagine. Senza dirci troppo, senza farci intendere una virgola di più. Solo alla fine del viaggio riusciremo poi a cogliere quello che voleva dirci. In semplici attimi di vita quotidiana, in semplici giorni che scorrevano veloci, ma anche fin troppo lenti per qualcuno.

Il fulcro è quello di cogliere il senso della vita. Quello che la vita ogni giorno ci offre, nonostante siamo costretti talvolta a sopportare un dolore inestimabile. Non posso mettermi quindi a paragonare film e libro, in quanto la trama è pressoché identica. L’unica cosa che manca, è la giusta profondità. Mi è piaciuta comunque l’interpretazione data dai due attori e della pellicola stessa. É un film per pochi, infatti sarà un film di nicchia o per i più romantici e sadici, proprio come me. Se avete letto il libro o/e avete visto il film, fatemi ovviamente sapere cosa ne pensate voi. Alla prossima!

Voto 7.5