Castle: Recensione 7×03: Clear and Present Danger

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Castle: Recensione 7×03: Clear and Present Danger

La recensione:

Ormai col proseguire delle puntate la storia del rapimento di Castle va sempre più nel dimenticatoio, ma sinceramente me lo aspettavo visto che è sempre stato così anche negli anni passati con la storia di Bracken e della madre di Beckett, ci facevano al massimo 2 o 3 puntate a stagione.

Però devo dire che non mi dispiace perché quando Richard e Kate indagano su omicidi “strani” come quello di questa puntata è sempre più avvincente! Non per niente alcune delle mie puntate preferite vedevano coinvolti viaggi nel tempo, fantasmi o simili.

Questa volta invece al centro della storia c’è “l’uomo invisibile”, e non sto scherzando! Come al solito le indagini iniziano trovando indizi inquietanti, ad esempio il video nel quale la vittima fugge dal nulla e poi si vede semplicemente una porta che si apre e si chiude, come se ci fosse appunto una “presenza” invisibile. In seguito si scopre che l’uomo assassinato lavorava per il governo e stava sviluppando una tuta che rende invisibili (si, come no), poi mettendo assieme tutti gli altri tasselli del puzzle si scopre l’assassino…ma non vi spoilero niente in caso non lo abbiate ancora visto!

Ad ogni modo sono contenta che le cose siano tornate normali fra i nostri due protagonisti, e devono assolutamente sposarsi in questa stagione! Carina è stata anche la storia di contorno con Esposito che prende in giro Ryan per il suo secondo lavoro che dovrebbe permettergli di mandare al college sua figlia!

Voto: 8

Recensione a cura di Anna Nicoli 

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