8 buoni motivi per guardare Sense8

8  buoni motivi per guardare Sense8.

Eccomi di nuovo qui. Con una nuova serie. Su cui non ho trovato molto da criticare. Troppo corta. Volevo più puntate. E c’è da dire che per questo telefilm mi sono preparata psicologicamente la sera prima guardando un altro lavoro degli stessi autori: Cloud Atlas, che per diverse ragioni non consiglio. Due ore e quaranta di film e capirete tutto in quei 40 minuti finali. Ma sorvoliamo. Entrambi sono straordinariamente simili: ci sono otto persone, collegate tra loro. Attraverso i sensi, sentimenti, emozioni. Anime. Non voglio svelarvi nulla, però. Quindi vi lascio solo 8 motivi, più che validi, uno per ogni personaggio, quasi, per cui guardare questo telefilm. E Irene parlo anche con te.

1) come da suggerimento di Irene Il sesso! Vi darà una delle cose che non erano ancora state date da una serie tv: un’orgia. Ok, è bello scherzarci su, però da un punto di vista “amore in ogni forma” questo lo completa alla perfezione. Amore genitoriale. Amore fraterno. Amicizia. Amore nella sua forma più pura. Sia uomo-donna, uomo-uomo, donna-donna. Credo sia una grande frontiera, l’abbattimento di questi pregiudizi.

2) I luoghi. Alcuni li troveranno banali, ma per me è l’ambientazione di un telefilm è essenziale. Soprattutto per uno che contiene otto luoghi differenti (Stati Uniti, Africa centrale, India, Germania, Inghilterra, Islanda, Corea del Sud e Messico). Sono riusciti, veramente bene, ad estrapolare da ogni luogo, culture ed usanze e renderle storie. Un lavoro davvero bello.

3) Le risate. Potete piangere e ridere allo stesso tempo. Personaggi così problematici che a guardarli viene voglia di chiedersi “Come fa a ridere ancora?!”. Storie tristi da farvi stare male ma sono gli stessi personaggi a farvi stare meglio. Dai, chi si perderebbe mai, un uomo col ciclo?

4) La semplicità. Per alcuni può suonare come lentezza. Ed in parte hanno ragione. Le prime due puntate non sono il massimo. Sono molto lente per dare modo di conoscere i personaggi. Rendiamoci conto anche se non sono due, tre come sono di solito, otto è un numero consistente, presentare tutti, allegando il loro bagaglio di vita non è facile. Per me, l’approfondimento di ogni personaggio, per come si sviluppa questa storia, è essenziale. Tutto parte da lì.

5) L’unione. Queste persone non si conoscono. Non si sono mai viste, eppure eccole lì a parlare tra di loro. Facendosi prendere per pazzi, tra altro, perché sono come piccoli voci nella loro testa. Ma non importa, sono uniti. Sanno che ci sono gli uni per gli altri. È confortante.

6) I cattivi. Stronzi. Bastardi. Perfetti. E non dico altro. “I see them!”

7) La musica. Vi prometto che è essenziale. Vi collega al mondo. Vi siete mai chiesti quante altre persone, nello stesso istante stanno ascoltando quella stessa canzone che ascoltate voi?

8) Determinazione e Coraggio. Determinazione a cambiare il loro status. Coraggio nelle scelte.  Ed anche un po’ d’azione, che non è poi male. Ravviva molto la situazione.

Ancora lì siete?

Su, che ci sono certi primi piani… 😀

Mia

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