Under the Dome: Recensione 3×01/3×02: Move On/But I’m Not
Se la cupola viene distrutta che senso ha il titolo?
E dopo questa riflessione cominciamo, visto che non posso scrivere di quanto sia figo Barbie, dovrò trovare altro di cui parlare. Tipo: Perché gli autori hanno fatto pensare a Barbie “Saremo fuori dalla cupola o in una realtà alternativa?” Quanto siete scemi? Cioè io avevo dato per scontato che quella fosse la loro vita un anno dopo. Perché rovinarla così. Certo poi vedere Julia viva mi ha fatto fare un passo indietro e dire: “Woo che diavolo è?” Facendo due più due, con la frase detta prima, ci siamo capiti. Anche se, Barbie senza una rossa non mi piace. Non sono razzista, ma vedere Barbie ed Eva ha come riportato Barbie a tre anni fa, quando ancora non si fidava di nessuno. Stare sotto la cupola l’ha cambiato.
Che secondo me era l’obiettivo degli alieni. Su dai, non giriamoci intorno, si tratta di Alieni. L’uovo conteneva proprio qualcuno che doveva essere trasferito nei corpi sopravvissuti. La cupola era la prima prova da superare per poter essere i migliori. Ho come questo flash in cui le città sono i negozi, gli alieni gli acquirenti e i terrestri il prodotto da comprare. Non comprereste mai un oggetto difettoso, e quale miglior modo se non sottoporlo a qualche prova?
Ecco perché ho sempre pensato che Big Jim in realtà non sia molto il cattivo della situazione, ma solo l’uomo nato in anni diversi che cerca di sopravvive pensando di fare la cosa giusta. Invece non la fa proprio. Anzi, peggiora solo la situazione. Il tradimento della moglie,poi, l’ha reso vuoto, ma non si può chiamare cattivo.
Però vi lascio con una cosa bellissima a cui ho pensato non appena c’è stata questa battuta. Barbie stava osservando il postino, per non farsi passare per pazzo. Riceve una telefonata e scopre che Eva aspetta un bambino. Barbie: Baby? Eva: I want this baby. Me: Se è femmina lo chiamiamo Julia?!
Voto 9. Voglio altre domande da farmi!
Mia
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