Passi da gigante rispetto alla prima stagione, che si era rivelata un’accozzaglia di salti temporali e tanta confusione per il telespettatore. The Witcher torna con una seconda stagione nettamente più lineare, meno noiosa e alquanto interessante. Le forze son concentrate su di lei: Ciri. Un personaggio ormai ovvio da approfondire, soprattutto data la sua importanza sia videoludica che letteraria. I nuovi otto episodi non affrontano grandi colpi di scena, bensì si focalizzano sull’addestramento e l’importanza di sapersi difendere su qualunque mostro.
Ma non solo, è lampante anche l’aspetto famigliare della vicenda, con Geralt che deve mettersi nei panni di un vero e proprio padre. Proteggere qualcuno di così potente e vitale, qualcuno di fondamentale, è per lui il primo pensiero. Yennefer sicuramente lo impensierisce, ma non lo da a vedere fin da subito, proprio come un vero Witcher deve fare. Si viene così a formare una stallo in tutta la seconda stagione, che punta i riflettori su molte spiegazioni politiche e non.
Non mancano i momenti divertenti con il nostro Bardo e le sue dolci canzoncine, così come non mancano le varie piccolezze che fanno solo da contorno in questa seconda stagione. Il lato fantasy si è fatto più marcato, sia dalla parte magica, che dalla parte del combattimento. I vari Witcher, che sono stati a dir poco sterminati, sono i veri protagonisti di questa stagione, così come e le svariate creature che li circondano. Non ricordo nessuna vicenda che mi abbia colpito, tuttavia ho di gran lunga preferito queste meccaniche alla prima stagione.
Niente di memorabile quindi, ma che riesce a portare a termine il compito che doveva fare questa seconda stagione. Mettere le pezze dove era necessario, per poi aprire le porte per una stagione che si rivelerà – spero – più epica. E voi invece, cosa ne pensate di questa seconda stagione? Fatemelo sapere e ricordatevi di donare un soldo al vostro Witcher.
Voto 7.5
Molto meglio del primo! Tutto vero brava 👏🏼