The Walking Dead: Recensione 9×02: The Bridge/Il ponte

The Walking Dead: Recensione 9×02: The Bridge/Il ponte

Come è la vostra giornata tipo? Rick ci racconta la sua, o meglio, la racconta al tanto amato/odiato Negan. Un Negan che non vedevamo l’ora di rivedere, ma che ci potremo gustare con inquadratura che vale mille parole a fine episodio. Negan esorde così, dopo una battaglia persa: ‘stai preparando tutto questo per me’. E` questo che vuole ricordare a Rick, consapevole che la quiete anticipa sempre la tempesta. Rick sembra infatti avere la situazione sotto controllo, ma per quanto tempo ancora? Aaron ci rimette il braccio e Daryl non ci sta, infliggendo danni non indifferenti al Salvatore di turno. Daryl, a differenza di Rick, sembra infatti non aver cambiato idea. Vorrebbe punire con la morte chi non rispetta le regole. E non ha tutti i torti, credetemi.

Infatti, come al solito, ci ha rimesso uno dei nostri beniamini. Povero Aaron, non si meritava tutto questo. Daryl è scatenato, sembra sempre più vicina una faida col suo fratello più grande. I due, non sembrano andare molto d’accordo ultimamente, quasi pronti a fare una rissa, a voltarsi le spalle. D’altra parte invece, Maggie sembra aver momentaneamente seppellito l’ascia di guerra, dando a Earl una mini possibilità. Forse anche seguita in parte dalla voce del padre, ma non pentita di quello commesso a Gregory (non ci manca, sappiatelo). Rick d’altro canto, sembra essere il leader che tutti ascoltano. Lo ascoltano quando devono lavorare, così come quando devono smettere di farsi guerra. Ma quanto durerà questo potere di Rick?

L’amore sembra essere nell’aria, pronto a riunirsi attorno a un fuoco caldo. Da Carol, che ha accettato momentaneamente la proposta di Ezekiel, a Jerry, che a trovato una compagna, fino ad arrivare a Gabriel, che ha conquistato inaspettatamente Jadis. Tutti sono pronti a confortarsi, spalleggiarsi. Il nostro gruppo originario però, è ben lontano dal ritrovarsi, sparso tra le comunità e pronto a consultarsi solo quando c’è veramente bisogno. Rick è carico di lavoro, non può perdere nessuno di vista. Vuole far funzionare tutte le comunità, coltivare e non creare asti. Nonostante le ferite, le perdite, riesce a non perdere la speranza.

C’è chi è pronto a ricordagli che non potrà essere sempre così facile . Lo dimostra il passato, più di una volta. Ci sono scene che rimandano alla fattoria, alla prigione e ai tempi in cui Rick era ancora un poliziotto. Inquadrature tattiche, che rimandano alle stagioni passate, in cui alcuni sprazzi qua e là sembravano essere sempre più idilliaci, funzionanti. La piega della storyline però, si avvicina sempre più al nostro amato fumetto. Le sorprese arriveranno eccome, me lo sento. Non ci resta che attendere, visionando pian piano ogni episodio con un occhio ben attento.    Voto 7.5

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