The Walking Dead: Recensione 7×01: The Day Will Come When You Won’t Be/Io ti ucciderò

The Walking Dead: Recensione 7×01: The Day Will Come When You Won’t Be/Io ti ucciderò

Ansia, dolore, negazione, tristezza e incredulità. Dopo sei mesi, finalmente l’attesissima premiere della settima stagione di The Walking Dead, ha totalmente lasciato tutti a bocca aperta. E nonostante i miei sospetti puramente azzeccati, nonostante la costanza con cui ho evitato ogni tipo di spoiler, sono riuscita a godermi la puntata per quella che realmente è: brutale. Le parole mi mancano, il mio corpo trema e il respiro è totalmente mozzato. No, non sto parlando di cose perverse, bensì di uno show che riesce a regalarti qualsiasi tipo di sfumatura. La crudeltà della 7×01 è qualcosa di inaspettato, indimenticabile, che rimarrà impressa in ognuno di noi in modo diverso. La bravura dei nostri protagonisti, che riescono a regalarci la paura vera, ci teletrasporta con loro in quei momenti.

Jeffrey Dean Morgan ha egregiamente interpretato il ruolo di Negan, regalandoci un cattivo come non si era mai visto in questo show. The Walking Dead ha avuto la sua dose di persone pericolose, ma Negan le batte certamente tutte. In confronto, il Governatore non era nulla. Negan è il vero cattivo, il vero comandante. Rick deve inchinarsi al suo volere e capire che ora è lui che comanda.

Ma chi avrà placato la sete di Lucille? Non una persona, ma ben due. Perché sì, quando si parla di The Walking Dead, il sadismo è a portata di mano. Due dei miei personaggi più amati ci hanno lasciato, due dei personaggi più forti e marcati: Abraham & Glenn. E sebbene io ami entrambi a livelli estenuanti, non mi riprenderò mai per la morte di Glenn. Glenn è uno di quei personaggi forti, che ci ha accompagnato fin dal primo episodio. E’ un personaggio che ha costruito il suo percorso con Maggie, coltivandolo con amore e coraggio. Glenn non è stato però solo un marito modello, ma anche un amico impeccabile. Lui c’è sempre stato per Rick, lui non si è mai tirato indietro nel momento del bisogno. Ha sempre sacrificato se stesso in situazioni assai pericolose, riuscendo a scamparla.

Questa volta però, ci ha definitivamente lasciati. Ha lasciato il gruppo, ha lasciato Maggie a crescere un figlio/a completamente da sola. Maggie è certamente il personaggio più sfigato dell’umanità, non c’è che dire. Ora è effettivamente sola, senza un punto di riferimento. Non vuole l’aiuto di nessuno, perché il dolore la sta letteralmente divorando dall’interno.

Dall’altra parte, Rosita & Sasha devono piangere la morte di Abraham. Entrambe sono due donne forti, che hanno condiviso lo stesso uomo. Abraham è un personaggio che certamente mancherà a molti di noi, sopratutto per le sue uscite epiche, divertenti e inimitabili. E infatti, anche nel momento della sua morte non è riuscito a trattenersi. Ma più di tutti, Abraham mancherà ad Eugene. Lui forse è il più devastato dalla sua morte, nonostante l’attenzione si sia concentrata su Rosita & Sasha. Nel complesso, entrambe le due morti sono state parecchio crude e prive di umanità. Più che le lacrime, dai miei occhi trapelava l’orrore.

Negan sarà un personaggio odiato da molti per questi motivi, ma non da me. L’ho trovato un cattivo assolutamente azzeccato, pieno di sarcarmo e follia. Amo i personaggi sadici e cattivi, quindi non potevo che innamorarmi di lui. Non importa che lui abbia ucciso due personaggi epici e rapito il mio preferito in assoluto! No, Negan rimane comunque nel mio cuore, per la sua ventata di novità che ha portato in questo show. Perché diciamolo, era finalmente arrivato il momento di piazzare un cattivo così. Era arrivato il momento di rompere le schematiche di The Walking Dead e realizzare una puntata che non si era mai vista prima d’ora.

Ma come se non bastasse la crudeltà e l’incredulità di questo episodio, i nostri amati produttori hanno ben deciso di farci lo scherzetto finale. Una bella scena in cui sono tutti felici e contenti, a tavola. Tutti sono vivi, ridono e scherzano. Glenn tiene in braccio suo figlio, guarda Abraham e sorride. Un gran colpo basso e un gran pianto. Non dovevano proprio farlo, ma a quanto pare amano giocare con i nostri sentimenti. Ma tornando a parlare di quello che è successo nel momento della morte dei due personaggi, è ben necessario fermarci su un punto: Daryl.

Daryl, come molti sanno, è il mio personaggio preferito in assoluto di The Walking Dead. Ma oggi devo dirvi una cosa che vi lascerà completamente allibiti: Ha fatto una gran cazzata. Daryl ora avrà sulla coscienza la morte di Glenn e molto probabilmente sarà colpevolizzato. Ma se ci soffermiamo sul suo personaggio, possiamo ben capire la reazione di Daryl. Lui è l’unico che ha avuto coraggio, che non ci ha visto più. Questo è costato la morte a Glenn, ma avrebbe comunque placato Negan? Io non credo. Alla fine, non contento, il nostro Negan stava per far tagliare dallo stesso Rick il braccio a suo figlio! Livelli inimmaginabili sono stati raggiunti in questa puntata, quindi non possiamo prevedere come sarebbe andata! Daryl tuttavia, ora è nelle mani del cattivo e io inizio a temere per lui.

Rick ha già perso una persona fondamentale per lui, come se la caverà senza il suo braccio destro? Sarà in grado di mantenere il ruolo di leader? Credo che ormai abbia perso ogni sicurezza, costretto a chinarsi al cospetto di Negan. Ora è lui il vero Leader, quello che bisogna temere. Gli zombie passano totalmente in secondo piano quando c’è lui nei paraggi, ma d’altronde, il vero pericolo è la razza umana. We are The Walking Dead. La fedeltà con il fumetto è stata mantenuta ed è riuscita ad accontentare quindi il lettore più accanito.

Questo è solo l’inizio di questa settima stagione, che si presuppone la più epica di sempre. Uno show che riesce a farci emozionare, che sa osare e metterci alla prova. Non ci resta che vedere come procederanno le vicende senza due grandi personaggi. La mancanza si sente già, ma non possiamo che essere consapevoli che abbiamo scelto noi questo show. Abbiamo scelto di affrontare delle morti dolorose e di farci del male. Quindi sì, un po’ è colpa nostra, ma c’era proprio bisogno di tutto questo sadismo? Nessuno però dimenticherà questo giorno, nessuno dimenticherà questo episodio e questo è appurato.

Voto 10

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