The Rain 3: Recensione Finale (Netflix)

Ci siamo, si è conclusa un’altra serie Netflix. Si tratta di The rain, che con il suo tema apocalittico si era fatta notare da ben pochi. Nella prima stagione sicuramente la diversità è lampante, in quanto la pioggia assassina è di certo un tema affascinante. Nella seconda stagione invece, notiamo un nuovo progresso degli eventi, che ci porta a focalizzarci più sui personaggi stessi che sulla pioggia. Era inevitabile quindi arrivare ad oggi, al concludersi della serie con una terza stagione finale. Ho sempre reputato il tre come il numero perfetto per ogni telefilm. Non si rischia di incappare sicuramente in schematiche ripetitive, ne di allungare il brodo dove non si dovrebbe. Infatti, con questa terza stagione, The rain riesce a concludersi in modo abbastanza rispettabile, senza poi strafare. Non griderei di certo al capolavoro, tuttavia abbiamo visto porsi sul piatto d’argento dei temi abbastanza interessanti.

Se la pioggia sembrava essere inizialmente il nostro tema principale, quel che si cela realmente nella trama di The rain è il rapporto fraterno, che non fa altro che essere poi, il tema principale a cui si legano tutte le svariate vicende. Partiamo però dalla protagonista, che anche in questa stagione ha deciso di essere letteralmente immortale. Ora, senza farvi spoiler, non è umanamente possibile che questa ragazza, qualsiasi cosa accada, sia totalmente immune. O ha un culo quadro, o altrimenti non me lo spiego. Devo ammettere però, che dovrà affrontare perdite dolorose e cercare di rialzarsi nel migliore dei modi.

Suo fratello invece, non riesce ad eccellere in altruismo. Se inizialmente i due sembravano essere inseparabili, ad oggi si trovano l’uno contro l’altro. L’ultima stagione ci regala poche spiegazioni e una soluzione che ho trovato un pochino improvvisata per risolvere gli eventuali finali, tuttavia riesce comunque a regalarci qualche colpo di scena. Sebbene non sia una serie che eccelle in tutto quello che fa, è comunque un buon prodotto, soprattutto se amate il genere apocalittico come me. Non è poi lunga da guardare e potrebbe essere un ottimo passatempo, che potrebbe alla fin fine lasciarvi un buon ricordo. Per me è stato così, non mi sento quindi di bocciare questo finale, anche se lascia ancora molti quesiti irrisolti. Non ci resta che lasciarli alla nostra immaginazione.

Voto 7-