The Flash: Recensione 1×20: The Trap
Comincio col dire che, questa, secondo me, doveva essere 1×23. Obiettivamente, ora che succede? Perché? Ci saranno tre puntate tappa buchi? Non mi piace. Questa puntata finisce con la voglia di continuare, quindi perché non farla finire così? Scrivo così, perché obiettivamente, hanno risolto il mistero. E potevano darlo a questo episodio il titolo di quello passato. Non so, secondo me si sono confusi leggermente.
I flashback dovevano essere nell’ultima puntata. Che quando ha detto “My son!” ho pensato: I can cry!
Parliamo del mio Eddie però, quanto ci sono rimasta male quando Dad West ha detto di no? Io lo sapevo, non appena ha detto “Lontano da tutti” sapevo che avrebbe chiesto la mano di Iris, ma perché dire di no? L’ha pure chiesto. Ed eccola lì però! Non so, Eddie è così ingenuo. Chiedere aiuto a Barry. Sono quasi scoppiata a ridere, ma prima ho visto la scatolina Tiffany ed ho pensato: “Perché non a me?”
Ed anche se sono tutti contro, secondo me il matrimonio si fa. Però non ho capito perché Eothan ha interrotto la proposta? E perché rapire Eddie, che tranne me, non se lo caca nessuno? Vuoi un alleato?
Nel frattempo, il Team Flash cerca di capirci qualcosa, dopo tutte le risposte date da Gideon, e non c’è niente di meglio che esplorare i ricordi-non-ricordi di Cisco. Con degl’occhiali speciali. Certo, dare il bicchierino di latte, mi ha fatto sorgere una domanda: c’è del sonnifero dentro?
Mia
Voto: 6. Troppa delusione. Doveva essere l’ultima puntata questa!
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