Summertime (Netflix): Recensione

Okay, ci siamo. La famosa serie ispirata a ‘Tre metri sopra il cielo’ è ufficialmente sbarcata su Netflix. E quante sono le ragazzine che sono cresciute con questo libro, che è stato poi un romanzo letto o visto in tv dalla maggioranza di noi? Ebbene, quindi eccomi qui a parlare di Summertime, una serie che ho divorato in un giorno e che non ha niente a che fare con le pagine del famoso Moccia.

Sebbene nel primo episodio possiamo vedere delle similitudini lampanti con ‘3msc’, queste sfumano totalmente via dal secondo episodio in poi. Summertime fa quello che una serie italiana sa fare: racconta un’estate tipica italiana. Attenti però, lo spessore di questa serie è pressoché nullo. Se mi chiedessero di descriverlo direi: ‘è molto carino’. Ma il mio giudizio finirebbe lì. Questa serie composta da otto episodi ha un trash alquanto potente, ma alla fin fine non racconta NULLA. Anzi, dei ragazzini che si parlano si e no due volte si innamorano.

Okay, è vero, nell’adolescenza se ci pensate funzionava proprio così. Vedevamo un ragazzo che ci piaceva ed era amore a prima vista. Summertime però ci regala solo delle bellissime colonne sonore, che non fanno altro che riempire gli episodi. I dialoghi saranno si e no quattro ad episodio. Tutto il resto è una canzone ballabile, che vi ritroverete a cantare a squarciagola. E allora perché guardare Summertime? Beh, motivo principale è sicuramente un attore noto agli amanti di Skam Italia! Si, una di queste sono io per la cronaca.

Vi posso poi suggerire la visione per motivi discutibili. Esempio? Vedere l’estate che non vedremo quest’anno. Triste? Certamente! Sognante? Anche. Quindi la serie ci riporta alla normalità che eravamo abituati a vivere ogni giorno e di cui ognuno di noi ha certamente nostalgia. La ship presente nella serie è ad ogni modo imbarazzante. Inguardabile a livello di screentime e alquanto discutibile. Ancora non mi è chiaro poi il perché tutti si innamorino di una scassacoglioni non indifferente. Ma questo è un tema che non dovrei trattare per questione di spoiler. Ops, forse è troppo tardi.

Ad ogni modo, punto di forza oltre la colonna sonora è di certo la fotografia. Nonostante la serie sia italiana, ha qualcosa di eccelso a livello di colori e riprese. In questo mi sento certamente di premiarla. La trama invece, bhe, meglio non parlarne. Vista a fondo non fa che raccontare quegli amori estivi che possono indubbiamente nascere solo sulla Riviera Romagnola. I fuorisede, le ripartenze, i turisti. Tutti sono li per una ragione, pronti a vivere un’estate indimenticabile. Come ogni estate, ovviamente non può far altro che volare, portandosi via solo qualche bacio o procreazioni sparse dettate da tradimenti continui. Niente di nuovo, diciamocelo. É una ventata di aria fresca, qualcosa che alla fin fine vi darà un sorriso in questa tristezza, grazie anche al suo trash e ai suoi drammi. Consigliata a chi cerca qualcosa di puramente Italiano, leggero e indubbiamente genuino.

Voto 7