Stranger Things 4 (Parte 2): Recensione


Non è un segreto che la quarta stagione di Stranger Things non mi sia piaciuta un granché, tuttavia mi aspettavo un finale coi fiocchi. Sebbene le nove puntate della penultima stagione abbiano deciso di allungarsi non poco, sono riuscita a salvare qualche piccolo momento. Questo barlume di speranza, mi ha portato a guardare queste ultime due puntate con l’attesa del grande colpo di scena, che però non è avvenuto. Non che queste quattro ore non ci abbiano offerto dei momenti salienti, ma chiaramente è mancato il coraggio. Il coraggio di osare, di creare qualcosa di magico.

Una morte inaspettata, una trama inaspettata e perché no, un finale inaspettato. Quello che invece ho visto negli episodi otto e nove, è qualcosa di altamente prevedibile. Tutto ciò, ha sicuramente fatto abbassare le varie emozioni di tutti gli l’episodi. Emozioni che certamente ci sono state, ma che non hanno aggiunto poi molto  alla trama centrale. E parliamo dunque della trama, questa trama tanto amata e odiata, che a livello temporale viene risicata al midollo. Mi è sembrata abbozzata giusto al momento, per cercare di far quadrare cose che non quadrano e per far cambiare totalmente genere al telefilm.

Ma perlomeno, dopo nove episodi dove il gruppo si era totalmente sfaldato, ricominciamo da zero. Ce la faranno a regalarmi una quinta stagione come ai vecchi tempi? Non è tutto da buttare, Stranger Things quando vuole riesce a tenere il ritmo che mi piace, regalandoci scene tanto attese e momenti di suspance. Tuttavia, quest’anno non è riuscito a conquistarmi come avrei voluto. Qualche regalino di ship l’ho avuto, così quanto un maggior coinvolgimento dopo la prima parte di stagione. Dopo il finale della 4×07 però, mi aspettavo un crescendo maggiore. Siamo invece tornati a una situazione di stallo, dove il grande cattivo deve ancora dare il meglio. Chissà ora quanti anni ci vorranno per riuscire a vedere il gran finale, spero solo sia all’altezza.

Voto 6.5