Sex education 2: Recensione (NETFLIX)

Contiene spoiler sparsi.

Il 17 gennaio è sbarcata su Netflix la seconda stagione di Sex Education. Una stagione che ha scaturito in me diverse emozioni, in quanto la prima stagione mi era piaciuta assai. Tuttavia, non sono riuscita ad apprezzarla come desideravo. Questa seconda stagione è veramente un BIG NO. Voi direte: perché? I motivi sono molteplici, ma partirei dal primario: Otis e Maeve. Sebbene nella prima stagione sono praticamente l’unica parte fondamentale di tutto il complesso della trama, in questa seconda stagione hanno praticamente zero interazioni.

Non mi aspettavo certamente che si mettessero insieme o che si dessero un bacio o quant’altro.. però caspita, sono praticamente invisibili l’uno per l’altro. Otis ha una nuova ragazza, Ola, che praticamente lo tiene lontanissimo da Meave per poi scaricarlo su due piedi. Meave d’altro canto, si avvicina al suo nuovo vicino di casa che le regalerà solamente il ‘mai una gioia.’ Il tutto con me che scleravo senza una buona ragione, arrabbiandomi per aver messo così tanto da parte un rapporto fondamentale.

Alquanto irreale, soprattutto dopo il finale della prima stagione. Insomma, le conseguenze di tutto ciò sono rinviate alla prossima stagione? Ola poi è un personaggio alquanto odioso, prevedibile in ogni singola azione che fa, basti vedere il rapporto con Lily. Un rapporto praticamente prevedibile e insensato se ben ci pensate, sopratutto nelle parti di Lily.

Praticamente ha passato tutta la prima stagione a essere una ninfomane desiderosa da ca….o, per poi finire con una donna. Non è alquanto sensato, concedetemelo. E sebbene questa seconda stagione tratti temi fondamentali, unici e coraggiosi; le scelte della trama che ne fanno da contorno mi hanno fatto arrabbiare non poco. Da apprezzare l’evoluzione del personaggio di Adam, che è stata coerente fino in fondo. Il classico bullo della scuola, che torna sui propri passi e sfida se stesso e la sua popolarità per Eric. Ed è assolutamente scontato e assolutamente reale che Eric preferisca Adam.. perché si sa, lo stronzo affascina.

Anche Jackson è alquanto migliorato come personaggio, nonostante io lo odiassi non poco nella prima stagione. Devo ammettere che alcuni personaggi sono stati sviluppati più che bene, mentre altri fin troppo male. Anche se, le puntate mi sono sembrate meno divertenti, meno scorrevoli.. meno tutto. Nella prima stagione non c’era una puntata noiosa, vedevamo il percorso di Otis tracciare una linea netta e delineata, per poi arrivare a uno scopo comune. Vedevamo il suo crescendo con Meave, vedevamo i problemi dell’amicizia con Eric e i colpi di scena da trattenere il fiato.

Quello che ho visto in questa seconda stagione, è sicuramente qualcosa di coraggioso, nuovo, ma ben lontano da quello che mi piace vedere. É sicuramente un qualcosa che regala ai fan qualcosa di nuovo: nuove ship, nuove amicizie, nuovi problemi. Ma che lascia totalmente in disparte la ruota del carro. E anche i problemi sessuali non mi sono sembrati così centrali, ma solamente noiosi. Forse anche perchè rubati dalla madre di Otis.

Insomma, questa seconda stagione non è riuscita a convincermi, a coinvolgermi come volevo. Mi ha deluso non poco in questi otto episodi e so bene di essere sempre la solita rompicoglioni di turno, che deve essere la voce fuori dal coro. Però credetemi quando vi dico che questa stagione non mi ha per niente affascinato. Quello che mi resta fare è tenere accese le speranze per la terza stagione, sperando si avvicini un pochino di più alla meraviglia della prima. Fatemi invece sapere cosa ne pensate voi di questa seconda stagione, sono certa che molti di voi l’hanno invece adorata (odiata cofcof).

Voto 6.5