Scandal: Recensione 4×22: You Can’t Take Command
È l’ultima puntata, come farò adesso senza tutte le mie teorie? Come?
Ma partiamo con tutte le teorie e prospettive che questa ultima puntata mi ha portato.
Un primis Comando vuole far cadere il presidente perché Liv, oltre che amarlo, ha lavorato sodo per farlo arrivare lì. Ma non sa che Liv vuole fare la stessa cosa, perché suo padre senza Comando non può vivere, è come metà della sua stessa anima. Sempre se possiede un’anima.
Jake Ballard non si chiama Jake Ballard. Whaaat??? What is you name, MAN?
Questa era una piccola parentesi. Torniamo ad distruggere la carriera di qualcuno: ma un presidente dopo aver fatto il presidente… cosa fa? In Italia si mangiano un sacco di soldi prima di schiattare, però negli Stati Uniti cosa succede? Hanno una rendita annua? Diventano presidente del consiglio genitoriale nelle scuole dei figli? Tornano a distribuire giornali come facevano a 13 anni?
Ma parliamo di Mellie, questa figura che mi rende contraddittoria. Comando la usa, perché lei non è forte come sua figlia. Liv è fredda, anche in amore. Le uniche persone che ha sempre amato: i genitori, le si sono rivoltati contro, quindi agisce con freddezza. Raramente permette a Fitz di scalfire quella lastra di ghiaccio, ma è raro. Mellie è una madre, ha l’animo di una madre. Tende alla protezione delle persone che ama e questo l’ha uccisa. Che poi, io sarei morta al discorso di Fitz alla casa bianca: “Alla mia migliore amica? All’amicizia?!”
Cyrus non ha un anima. E questo finalmente, dopo quattro stagioni è stato chiarito.
Dovremo aspettare un po’.
E in ogni caso, secondo me, neanche Rowan ha un’anima. Gioca con Huck. Con il suo problema. E forse, per quanto dolorosa, se fossi in Quinn premerei il grilletto!
Voto: 9 ½
Mia
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