Scandal: Recensione 4×19: I’m Just a Bill

Scandal: Recensione 4×19: I’m Just a Bill

È ufficiale: per avere l’attenzione di Rowen, credo di dover passare per la vagina di sua figlia!  Non farò nessun appello questa settimana, considerando com’è finita la scorsa volta.  Che io mi chiedo: Perché?? Perché devi farmi piangere?

Jake pugnalato, no! Si salva, vero? Ti prego. Era il ragazzo perfetto. Dolce e coccoloso/stronzo all’occorrenza. Ok, smetto col piagnisteo. E torniamo a Rowen, davvero credeva che sua figlia lo aiutasse? Dopo tutto quello che ha fatto? Io, fossi stata in lui, mi sarei anche chiesta se lei ne fosse coinvolta. In fondo Commando non deve fidarsi di nessuno, quindi perché continuare questa falsa? Di amori genitoriale nei telefilm ne abbiamo visto, ma questo è uno di quelli complessi. Perché in fondo credo che Rowen ami Liv, ma la vuole per se, o comunque non vuole farla soffrire. Ma questo poteva succedere a 10/15 anni, non a 30!

Passiamo oltre. David che chiede dell’operazione Remington. Seriusly? Credo che solo ora abbia realizzato costa sta veramente succedendo. Se la causa con il B613 va in porto, cade il governo. Letteralmente. Fitzgerald saluterà Liv da dietro una bella prigione. Come si sul dire: dalle stelle alle stalle. E vogliamo parlare di Fitz e Mellie? Pensavate sul serio che Susan sia una stupida? Credo proprio che farà il culo a tutti lì dentro. Forse è la persona più vera e leale della casa bianca. In fondo ha proprio messo sotto sopra una legge perché scritta talmente male da non avere nessuno scopo alla fine.  In tutto questo, amo Quinn. Sangue freddo per squadrare in corpo. Chi potrebbe farlo?

Voto: 8
Mia

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