Revenge: Recensione 4×22: Plea

Revenge: Recensione 4×22: Plea

Eccoci finalmente a recensire la 4×22 di Revenge. Non si può di certo dire che non vedevo l’ora di guardare questo episodio, ma, trattandosi degli ultimissimi episodi, un po’ mi è dispiaciuto di non aver la possibilità di guardarlo appena uscito. Infatti, la mia impossibilità di vedere la puntata fino a oggi – perché anche noi di Telefilm&libri abbiamo una vita che ci tiene impegnati- ha portato anche a questo clamoroso ritardo nella recensione. Mi scuso con quei pochissimi – mi illudo ancora che esistiate- che le leggono. Ora quindi bando alle ciance e parliamo del penultimo episodio di Revenge. La reunion di Everwood è stata tenera, lo ammetto, ma questo era chiaramente un caso per Annalise Keating (se non sapete chi sia, corrette immediatamente a vedere la prima stagione di How to get away with murder e rimediate ai vostri errori). Il semplice fatto che il dottor Abbott volesse farla patteggiare lo dimostra. Amanda non si arrenderà neanche stavolta e se questa deve essere l’ultima battaglia tra lei e Victoria non la lascerà di certo vincere.

Soprattutto perché la vecchia Vicky ha commesso un grosso errore, anzi facciamo due: fidarsi di Margaux, la cui capacità di giudizio doveva già essere messa in dubbio dal suo tremendo taglio di capelli, molto tempo fa, e poi ovviamente il fatto di non avere il coraggio di porre realmente fine alla propria vita. Già, quella vipera è viva e vegeta. Stiamo scherzando? A quanto pare no. Il passo più falso che si potesse fare, è vero, ma almeno nel finale avremo il confronto, il duello all’ultimo sangue che abbiamo sempre immaginato. O almeno così spero io.

Jack dice ad Amanda di essere rimasto per accompagnare David a fare la chemio. Certo, ci stiamo credendo tutti. Il fatto che Ben ti abbia rivelato, in modo del tutto professionale, c’è da dirlo, che Amanda è corsa dietro di te in aeroporto non ha assolutamente niente a che fare con la tua permanenza negli Hamptons. Esattamente come il mio odio nei tuoi confronti non ha assolutamente niente a che fare con la morte di Aiden o il mio brufolo sul mento non ha niente a che fare con la nutella che ho mangiato ieri. Immagino che la scena Jamanda nel patio, su quella specie di altalena, avrà fatto battere molti cuori, mentre a me ha fatto solo schifo. L’arrivo di Nolan, poi, ha solo peggiorato le cose, rendendo il tutto ancora più romanzato e finto. I Jamanda avranno il loro lieto fine solo nell’ultimo episodio, penso che sia piuttosto deludente e anche un po’ forzato.

Charlotte esordisce con una delle battute peggiori mai scritte: la riabilitazione è come la dieta, le prime settimane sono le peggiori. Cos’altro aspettarsi da un personaggio così? Quando pensavo che questa scena non potesse andare peggio, Charlotte ha detto di dover andare a terapia equina e lì sono svenuta per le risate.

David per quanto paterno cerchi di essere, si lascia sempre fregare da Amanda come un bambino si lascia prendere le caramelle. Inoltre, durante la visita in carcere, ha la crisi epilettica peggio recitata della storia e si scopre che sta per morire. Lo sapevo che nel finale agrodolce di Amanda, la parte amara sarebbe stata la morte del padre. Sinceramente la trovo una scelta tanto banale quanto ingiusta. Sono la prima a non sopportare questo personaggio, ma a questo punto perché riportarlo in vita? Solo per il gusto di farlo morire di nuovo?

Jack va a parlare con Margaux e lei per mandarlo via gli dice che è nel bel mezzo di un pranzo di lavoro. È vero sono la prima a sostenere che Porter non è il più sveglio del reame, ma insomma Margaux sei lì da sola e stai mangiando la tua insalata, esattamente con chi sarebbe questo pranzo di lavoro? Con te stessa? Incroyable: alla fine questa parola sarà tutto ciò che ricorderò del personaggio di Margaux, quando Revenge sarà finito. La scena nella cella è stata una delle mie preferite dell’episodio. Quando la Emily Thorne che c’è in Amanda viene fuori, io sono sempre felicissima. Il lato oscuro spesso si dimostra quello più divertente da guardare in una persona.

Ben che gioca a fare il detective è veramente pessimo. Ovviamente non crede che Victoria sia ancora viva, esclusivamente a causa dei suoi sentimenti per Amanda. Per fortuna Margaux, comportandosi come se fossimo in un episodio de I Soprano, lo fa uccidere da Courtney Love, facendo a tutti un grosso favore. Peccato che fosse l’unico a sapere che Victoria è viva e vegeta e l’avesse persino trovata.

Louise, c’è stato un tempo in cui il tuo personaggio mi piaceva e anche tanto, ma è così lontano che a malapena ricordo il perché. Infatti la sua cieca quanto improvvisa adorazione per Victoria è veramente irritante, almeno quanto la sua enorme ingratitudine verso Nolan, senza il quale sarebbe ancora rinchiusa in qualche casa di cura, credendo di essere pazza, mentre la madre e il fratello le rubano tutti i soldi.

Nel complesso l’episodio è stato meno bello dei precedenti, ma probabilmente gli autori hanno voluto conservare tutte le loro cartucce per il gran finale di serie. Il mio voto all’episodio è sei e mezzo. Spero che la recensione vi sia piaciuta. A presto, anzi a prestissimo con l’ultima recensione di Revenge.

Fede

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