Recensione: “Rebel. La nuova alba” di Alwyn Hamilton

Cari lettori, ben ritrovati con una nuova recensione librosa! Oggi parliamo dell’ultimo capitolo della saga di Rebel, scritta dall’abilissima Alwyn Hamilton! In precedenza, vi ho ovviamente parlato dei primi due capitoli librosi, di cui potrete trovare le recensioni QUI & QUI. Sarà riuscito a conquistarmi nel finale? Un grazie speciale alla Giunti, che mi ha inviato la copia cartacea di questo libro. 

Titolo: Rebel. La nuova alba

Autore: Alwyn Hamilton

Edito da: Giunti

Pagine: 384

Prezzo: 16,00€

Data d’uscita: 15 Novembre 2017

Trama: Fuggendo dal suo sperduto paesino nel deserto, mai Amani avrebbe immaginato di unirsi a una ribellione e tanto meno di prenderne da sola il comando. Ma quando il sanguinario Sultano del Miraji imprigiona il Principe Ribelle nella mitica città di Eremot, non le rimane altra scelta. Armata solo della sua infallibile mira, della sua intelligenza e dei suoi poteri Demdji, Amani guida lo sparuto esercito dei ribelli in una missione attraverso le distese implacabili del deserto, per soccorrere i compagni. Ma quando vede proprio coloro che più ama mettere a repentaglio le proprie vite per affrontare Gul e soldati nemici, si chiede se davvero è lei la leader di cui hanno bisogno o se invece non li stia guidando tutti alla morte. Amore, vita, morte, queste le parole chiave delle scelte che la aspettano.

La serie Rebel of the Sands è composta da:
1. Rebel of the Sands (Rebel. Il deserto in fiamme)
2. Traitor to the Throne (Rebel. Il tradimento)
3. Hero at the Fall (Rebel. La Nuova Alba)

Puoi acquistarlo qui:

La mia recensione:

Alwyn Hamilton è una scrittrice fenomenale, non c’è dubbio, ma in Rebel. La Nuova Alba non ho trovato forse quello che cercavo. Un capitolo che chiude una delle più belle trilogie in modo scarno e frettoloso. Sebbene i primi due libri di questa fantastica saga mi abbiano incollato alle pagine, questo non si è di certo replicato con quest’ultimo romanzo. Un romanzo alquanto facile, privo di romance e vicende con pochi colpi di scena. Perché si, la Hamilton non ci fa mancare, ancora una volta, quelle ambientazioni fantastiche di cui mi ero innamorata nei primi capitoli, ma allo stesso tempo sembra non riesca a svilupparle come vorrebbe. Durante la lettura, ho intuito un ritmo abbastanza lento, forse anche troppo, per quello che doveva essere un finale del tutto scoppiettante. Le premesse c’erano, ma questa volta quest’abile scrittrice non è riuscita a fare breccia nel mio cuore.

Non mancano però le note positive, non temete. Amani si conferma una protagonista forte, vorace, pronta a mettere in gioco tutta se stessa. A comando di un intero esercito di ribelli, in questo capitolo si fa di certo valere, lasciando però da parte il bel tenebroso Jin. Un personaggio maschile fin troppo messo da parte! Chiariamoci, amo troppo Jin, soprattutto al fianco di Amani! Potrebbero essere la chiave dell’intera saga, invece la Hamilton nel secondo libro ha scelto di intraprendere una strada diversa. Si è più concentrata sugli obbiettivi di Amani, i suoi poteri e la bellezza del deserto. Parti altamente cariche di adrenalina e d’azione, ma un pochino in più di romance avrebbe reso il tutto ancora più stratosferico. Sebbene Amani rischi più di una volta la vita per Jin, questo non traspare dalle pagine come vorrei, lasciandomi con un pochino d’amaro in bocca. Tuttavia, nonostante la nota deludente ricevuta con quest’ultimo capitolo, la saga di Rebel è un avventura che non posso fare a meno di consigliarvi!

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