Cari lettori, oggi è tempo di distopici! Siete contenti? Almeno vi parlo un po’ di altri generi.. stavo diventando un pochino mielosa! 😀
Autore: James Dashner
Edito da: Fanucci
Pagine: 408
Prezzo: 14,90 €
Data d’uscita: 28 Agosto 2014 (Ristampa)
Trama: Quando Thomas si sveglia, le porte dell’ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome di battesimo. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra, che non lasciano filtrare neanche la luce del sole. L’unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra del gigantesco Labirinto che li circonda vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l’organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi, nella quale si svolgono riunioni dei Consigli e vigono rigorose regole per mantenere l’ordine. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell’ascensore. Il mistero si infittisce un giorno, quando – senza che nessuno se lo aspettasse – arriva una ragazza. È la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo, ed è il messaggio che porta con sé a stupire, più della sua stessa presenza. Un messaggio che non lascia alternative. Ma in assenza di altri mezzi visibili di fuga, il Labirinto sembra essere l’unica speranza del gruppo… o forse potrebbe rivelarsi una trappola da cui è impossibile uscire.
La mia recensione:
Un labirinto. Non solo è il titolo di questo romanzo, ma anche il suo significato! Adoro i distopici e vorrei leggere tutti quelli esistenti al mondo, tra i miei preferiti ci sono: Hunger Games, Divergent, Legend etc…
<< All’improvviso la Radura, i muri, il Labirinto.. tutto gli parve… familiare. Confortevole. Un’ondata calda di quiete gli investì il petto e, per la prima volta da quando si trovava in quel luogo, non sentì come se la Radura fosse il posto più brutto del mondo. Si calmò, sentì gli occhi spalancarsi e il respiro fermarsi per un lungo istante. Cos’è appena successo?, pensò. Cos’è cambiato? Paradossalmente, la sensazione che sarebbe andato tutto bene lo mise un po a disagio.>> Da “Maze Runner – il labirinto”
Questa scelta da una parte mi è piaciuta, perché ha finalmente fatto emergere un primo libro di una trilogia senza una storia d’amore insistente, ma dall’altra mi è mancata.
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