Odio e amo finire le saghe, soprattutto se sono distopiche. Con Maze Runner ho vissuto certamente un’avventura di alti e bassi, sarà riuscito questa volta Dashner a conquistarmi del tutto?
Autore: James Dashner
Edito da: Fanucci
Pagine: 344
Prezzo: 14,90 €
Data d’uscita: 28 Agosto 2014
Trama: Quando Thomas si sveglia, le porte dell’ascensore in cui si trova si aprono su un mondo che non conosce. Non ricorda come ci sia arrivato, né alcun particolare del suo passato, a eccezione del proprio nome. Con lui ci sono altri ragazzi, tutti nelle sue stesse condizioni, che gli danno il benvenuto nella Radura, un ampio spazio limitato da invalicabili mura di pietra. L’unica certezza dei ragazzi è che ogni mattina le porte di pietra vengono aperte, per poi richiudersi di notte. Ben presto il gruppo elabora l’organizzazione di una società ben ordinata e disciplinata dai Custodi. Ogni trenta giorni qualcuno si aggiunge a loro dopo essersi risvegliato nell’ascensore. Il mistero si infittisce quando arriva una ragazza, la prima donna a fare la propria comparsa in quel mondo. Ed è il messaggio che porta con sé a stupire. Un messaggio che non lascia alternative…
La serie “The Maze Runner” è composta da:
- The Maze Runner (Il labirinto) – La mia recensione QUI
- The Scorch Trials (La Fuga) – La mia recensione QUI
- The Death Cure (La Rivelazione) – La mia recensione A SEGUIRE
La mia recensione:
Nel secondo ad esempio, ci viene presentato uno scenario prolisso e irrilevante, che viene poi compensato solo nel terzo romanzo in tutta la sua estrema coerenza. Dashner però non si sbilancia fino alla fine per darci qualche risposta, restando sempre enigmatico e inconcludente.
Sebbene in The Death Cure abbiamo un amplia spiegazione dei fatti, non conosciamo comunque al 100% il passato di Thomas, che sia spiegato nel recente Prequel? Lo spero, perché quello di Maze Runner è un mondo pieno d’insidie e merita di avere un quadro completo della situazione. Non manca la tragedia, la perdita di chi si ama, come ogni nobile autore sadico che si rispetti Dashner non ci rallegra.
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