Pretty Little Liars: Recensione 6×06: No Stone Unturned

Pretty Little Liars: Recensione 6×06: No Stone Unturned

Forza Emilio!!! Come iniziare questa recensione? Con il mitico Emilio, senza ombra di dubbio! Tutta questa ossessione per SarAccalaBaldracca l’avevamo d’altronde prevista, ma non così calcata. Emilio se la vorrebbe fare in tutti i luoghi E MARI E SPIAGGE, e chissà dio dove! Ovviamente appena Emilio viene colpito da un lampo di genio, decidendo di controllare se anche a SarAccalaBaldracca hanno messo il chip, cosa succede? Che si baciano, e ovviamente non poteva che ricambiare come sempre, dimenticandosi così anche il suo nome. E poi c’è l’amica di cui nessuno ricordava l’esistenza, che si vorrebbe fare Emilio e Ezra insieme, andiamo bene! Luogo prescelto? Il divano, come sempre. Ezra ripensa ancora a quella foto di Aria super trash sulla scrivania, appoggiata in parte alla sua poltrona super comoda. In quella foto era ritratta con il suo vestito leopardato e le sue ciocche rosa, in basso a destra una dedica: “Per te amore, per distrarti dal divano”. Rimpiange talmente quei momenti, a tal punto di scambiare la foto per una poltrona e una nuova amica, aka nuova conquista. Ce ne può fregare qualcosa? Assolutamente no.

Hanna decide di sbandierare le tette al vento per ottenere un’auto, ho deciso di testare anche io questo trucco, non si sa mai! E non appena cerca Mona da tutte le parti, non riesce ovviamente a trovarla. Trova un’auto ma non Mona, come se Rosewood fosse composta da miliardi di abitanti. Ma ora viene il bello, perché alla fine, a cosa diavolo serve Mona? Eh si Spencer, va bene che sei sotto droghe, ma adesso non iniziare a sparare una stronzata dietro l’altra! Anzi, ti sei riconfermata bamba nel momento in cui ti sei trovata davanti quel gnoccazzo di Dean e non l’hai baciato? Ma ancora stai attaccata a quella noia repressa di Toby? Che va fuori città ogni 3 episodi? Tanto lo sappiamo che dai baci gratis, che credi? Ma no, ha deciso di accontentarsi dei brownie, siamo messi proprio male!

Caleb intanto, cerca di disperarsi/distrarsi tra SarAcca & Milfona, c’è l’imbarazzo della scelta! Ma per fortuna non cede, anche perché il suo nome non è Emilio e decide così di andarsi a riprendere Hannina (che in questo episodio è stata francamente un po’ acida) con una scena super plateale che mi ha fatto tipo alzare dal letto e correre per casa come una posseduta. Si vede che li shippo, non è vero? Va beh, so che state cercando di ricomporvi come me, qui tra una popolazione di lesbiche e quello gnoccazzo di Caleb non si sa più come reagire! E poi c’è il povero Clark, a cui non viene data nemmeno una misera pagnotta, anche quando vorrebbe in realtà la patata, tutto ciò è inaccettabile!

Ma nei quaranta minuti no sense di Beautiful, dove nel complesso non è successo assolutamente un cazzo, Marlenona decide di instaurare una piccola spiegazione. Del tipo: “E ma se Lesli era al radley non vuol dire che abbia visto Charles, ne tantomeno che era amica di Bethany!”

Cioè, ma tu mi vuoi dire che questa crista, super inutile nel telefilm era al Radley e non ha scoperto nulla? Non ha visto nulla? Ha sentito il nome di Charles solo una volta? Ma sei seria o cosa? Ed ovviamente non è assolutamente coinvolta, perchè come ben sappiamo, appena le liars decidono di sospettare qualcuno, quello diventa automaticamente irrilevante. E pensate che nonostante tutto, avevano creduto realmente nella morte di Charles, ma allora siete proprio bambe! Vi siete fatte battere da Ken, che ha deciso una buona volta di prendere una pala ed andare a vedere se davvero c’è un cadavere, mica come voi povere inette e lo studio delle radici! Jason, ti rendi conto che in botanica vai malissimo? Bene, prendi nota. Alison in tutto ciò era dispersa, ormai se la dimenticano quanto Mona, che se riappare è per dirci praticamente niente!

Non so più che dirvi, sarà che sono giù di morale o altro.. ma menomale che c’è Emilio a rallegrarmi la giornata!

Voto:

2

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

P.s. Ma le bambole di questo telefilm, dove cazzo le comprano?

[banner]