Tutte le serie hanno un inizio ed una fine. Ed eccoci qui, con il finale della Casa di Carta. Un finale difficile da immaginarsi, ma che lascia un vuoto in ognuno di noi. Alla fin fine, la Casa di Carta ci aveva accompagnato con le sue genialità e piani alquanto perfetti, attaccandoci letteralmente allo schermo. Il professore è ovviamente la mente e il corpo che ha mandato avanti la serie per ben cinque stagioni, quindi non poteva ancora essere lui la salvezza dei nostri protagonisti.
Protagonisti che fino alla fine si trovano tra la vita e la morte. Alcuni li abbiamo persi per strada, mentre altri sono riusciti a portare a termine la loro missione. D’altronde non parliamo di un piccolo bottino, bensì di qualcosa che potrebbe farti vivere serenamente il resto dei tuoi giorni. La seconda parte della quinta stagione non si rivela però perfetta, bensì mette in campo delle scelte alquanto discutibili. Basti pensare a Denver e Stoccolma, una storia e ship che ha affrontato un percorso senza senso, rischiando di rovinarlo nel degrado più possibile.
Anche il figlio di Berlino non è da meno diciamocelo, sono entrambi parentesi alquanto trash e certamente evitabili. Per mia fortuna però, la genialità del professore ha fatto si che lasciassi un pochino da parte queste grosse incomprensioni. Alla fin fine la quinta stagione della casa di carta si è rivelata godibile e diversa dalle altre. Si è entrati chiaramente in un campo di guerra, circondato da emozioni umane. Possiamo di certo dire che il finale è giusto, non sarei riuscita a immaginarmelo diversamente. Sarebbe stato scorretto pensare in qualche tragedia.
Dopo cinque stagioni, è bello vedere il successo dei nostri protagonisti, che hanno messo in campo una delle rapine più storiche del pianeta. Ci mancheranno sicuramente e qualcuno prenderà sicuramente spunto per qualcosa di più geniale, ma alla fin fine è doveroso ammettere che la Casa di Carta ha avuto un grosso impatto sul mondo telefilmico, che nessuno scorderà mai.
Voto 8