I 10 momenti di Grey’s Anatomy in cui Shonda ci ha spezzato il cuore

I 10 momenti di Grey’s Anatomy in cui Shonda ci ha spezzato il cuore

Siamo reduci da uno dei momenti più tristi e cupi di tutto il telefilm e la mia rabbia è tale da non riuscire a far altro che ad escogitare nuovi modi per far soffrire Shonda come lei fa soffrire noi. Ho poche certezze nella vita ma tra queste c’è che Shonda è una sadica e che noi fan di Grey’s siamo masochisti. Infatti, la signora della TV americana ci ha spezzato il cuore più di una volta nel corso degli anni e nonostante questo abbiamo continuato a seguirla, anzi il suo successo è addirittura aumentato, fino a far diventare lo show una carneficina, peggio di Game of Thrones. Quindi, per farmi ancora più del male o forse solo per cercare di affrontare la realtà dei fatti (cioè che siamo masochisti), ho deciso di fare un elenco di quelli che per me sono i momenti più brutti e ovviamente emotivamente distruttivi di Grey’s Anatomy. Bando alla ciance e… let’s start!

1) La morte di Danny. Ritengo la morte di Danny quasi come un battesimo. Era solo la 2×27, eravamo ancora ingenui, non sapevamo cosa ci aspettava e ci eravamo affezionati a questo paziente così dolce, bello, simpatico e ovviamente malato di cuore ad uno stadio terminale. Vedere Izzie così sconvolta, Alex che la prende in braccio per consolarla, insomma è stata la prima volta in cui Shonda mi ha spezzato il cuore.

2) La morte di Ellis Grey. Inizialmente odiavo questa donna, perché la ritenevo colpevole di ciò che era successo a Meredith. Con il passare delle stagioni, scavando nel suo passato, ho imparato ad apprezzarla e soprattutto a comprenderla. La scena della sua morte o meglio del suo trapasso nel sogno di Meredith, anche lei al confine tra la vita e la morte, è stata toccante, perché ci ha mostrato per la prima volta chi fosse davvero questa donna, questa madre che non era pronta e non era adatta ad essere tale. Ovviamente proprio quando un personaggio inizia a piacerti muore. Mi chiedo ancora di cosa mi stupisco.

3) La morte di George. E’ stato uno dei momenti più drammatici del telefilm. E’ avvenuto in un’epoca in cui era molto più semplice sfuggire agli spoiler e ai gossip sulle diatribe tra attori e produttori, per cui quando Meredith ha capito che lo sconosciuto era George mi è preso un colpo e ho iniziato a piangere come se non ci fosse un domani. Mi sono goduta lo shock, in un certo senso. Anche se lo devo ammettere, nonostante io sappia esattamente come va a finire, posso riguardare quell’episodio anche centomila volte e piangere ogni volta. Ditemi che non sono l’unica!

4) L’addio di Izzie. Questo è stato un addio più preannunciato. Sapevo dei problemi della Heigl con la gestione della fama e del suo sentirsi diva, quel che non sapevo era che Shonda è una donna vendicativa che non permette che queste cose avvengano sul suo set e siccome non può prendersela più di tanto con gli attori se la prende coi personaggi. La storyline di Izzie era diventato tremenda già nei primi episodi della stagione, ma quando se ne va perché crede che Alex l’abbia fatta licenziare ha decisamente toccato il fondo. Il suo addio a metà della sesta stagione mi ha spezzato il cuore perché lei e Alex erano la mia OTP, perché Izzie era una delle mie preferite e perché il discorso di Alex dimostra quanto il suo personaggio sia in realtà complesso, combattuto e in fondo forte e maturo.

5) La morte di Henry. Mi rendo conto che più che un elenco sembra una lista di necrologi, ma la quantità di personaggi che Shonda ci ha portato via senza chiedere neanche il permesso è davvero lunga. Henri è uno di quei personaggi nati per essere minori, entrato in sordina e subito amato. Era spiritoso, allegro, bellissimo e soprattutto era perfetto per Teddy. La morte di Henry è stata davvero triste soprattutto per tutto il contorno, per il fatto che Cristina non sapesse di star operando lui, per il fatto che Teddy non abbia saputo subito della morte del marito e abbia scherzato e ballato con Cristina in sala operatoria, per il fatto che Teddy abbia fatto ripetere così tante volte a Cristina cosa è successo in quella operazione che credo di poterlo ripetere anch’io qui su due piedi. In sintesi: un momentaccio.

6) La morte di Lexie. Arriviamo ai pezzi forti della lista. Sarà un caso che più è andata avanti con le stagioni e più questa donna è diventata sadica? La morte di Lexie è stato un altro di quei momenti che mi hanno fatto piangere fiumi di lacrime. Non solo muore senza alcun preavviso, non solo muore sognando una famiglia e dei figli con l’uomo della sua vita, ma il suo cadavere diventa cibo per gli animali della foresta. Perché tanta crudeltà? Perché nel mondo di Shonda non esistono persone che si trasferiscono e vanno a vivere altrove?

7) La morte di Mark. Amara conseguenza del punto precedente. Mi ha illusa che si sarebbe salvato facendolo sopravvivere al finale di stagione, per poi ucciderlo all’inizio della stagione successiva. Perché? Per quale motivo togliere al telefilm tutto il brio e la leggerezza di Mark Sloan? E’ vero Mark e Lexie erano endgame, ma avremmo potuto trovare un modo diverso per gestire le cose, saremmo andati avanti, avrebbe sofferto per un po’ ma poi sarebbe andato avanti e invece no, perché Shonda se non ci fa piangere ogni 3×2 non è contenta. Ammetto che questo è stato il primo momento in cui ho pensato di abbandonare la serie, ho pensato che non ce l’avrei fatta a sopportare altre morti e altre tragedie, ma l’amore per la serie ha prevalso.

8) L’addio di Cristina. Una pugnalata. Sebbene visti gli ottimi rapporti con l’attrice le sia stata data un’uscita di scena degna del suo personaggio, ancora non mi spiego come possa essere possibile che esiste Grey’s Anatomy senza Cristina Yang. E’ stato il momento in cui la stabilità della serie è stata messa più a rischio, ma a quanto pare il telefilm è come la sua protagonista: sopravvive a tutto. Mi consola l’idea che Sandra Oh si è detta disposta a tornare per il finale, mentre mi piace meno il fatto che sembra quasi che si sia trasferita su Marte invece che in Svizzera. Ovviamente i motivi principali per cui il mio cuore si è spezzato sono stati: la perdita delle Twisted Sisters e la rottura definitiva dei Crowen.

9) La morte del figlio dei Japril. Questo è ciò che io definisco come pura e semplice crudeltà. Non solo il figlio di Jackson ed April è malato, ma ha una malattia molto rara e di questa malattia deve anche avere la forma più rara e ovviamente mortale. La nascita prematura e la successiva morte del piccolo Samuel Norbert Avery è stato uno dei momenti più toccanti di tutto lo show e la reazione di April è stata, comprensibilmente, devastante.

10) La morte di Derek. Dulcis in fundo? Direi proprio di no. Non c’è in undici stagioni e in quasi 250 episodi un episodio che io abbia odiato più di questo. No, nemmeno l’episodio musical doppiato in italiano o quello in stile reality. Nessuno. Ci potevano essere molti modi per dire addio a McDreamy e pare si sia voluto scegliere il peggiore. L’episodio è scritto male e la morte è troppo frettolosa, quasi come fosse una pratica da sbrigare o un dente da estirpare. E’ un passo falso da cui Shonda e l’intero show faranno fatica a riprendersi. Che nel prossimo episodio di 2 ore ci sia il giusto commiato? Staremo a vedere, intanto torno a piangere in camera mia.

Cosa ve ne pare di questo elenco? Siamo o non siamo dei masochisti a seguire ancora questo telefilm? La verità è che Shonda ci ha tolto tanto ma ci ha anche dato moltissimo, è innegabile ed è per questo che continuiamo a perdonarla e soprattutto a seguirla. Ha creato un telefilm e dei personaggi così realistici e ben fatti da farci emozionare, innamorare, piangere e arrabbiare. Non è forse questo che ogni scrittore desidera e soprattutto ogni lettore o spettatore si aspetta? Io penso di sì. Fatemi sapere nei commenti quali sono i vostri momenti più amati e allo stesso tempo più odiati di questo show.

A presto, Fede.

[banner]