How To Get With A Murder: Recensione 1×01: Pilot

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Sexy legal thriller incentrato su un gruppo di studenti di legge e sulla loro professoressa di criminologia, una donna brillante quanto misteriosa che rimane coinvolta nella pianificazione di un omicidio che potrebbe cambiare per sempre il corso delle loro vite.

Ha debuttato il 25 Settembre su ABC la nuova serie di Shonda Rhimes: How to Get with a murder! Avete avuto l’occasione di vedere il pilot? Vi è piaciuto?

La recensione:

Shonda ci delizia con un nuovo telefilm e devo dire che ne sono contenta! Sono una grandissima fan di Grey’s Anatomy ma non troppo di Scandal purtroppo che, prima stagione a parte, non mi piace granché…invece questo nuovo progetto mi intriga già di più, anche se ho notato certe somiglianze fra Olivia Pope e Annalise Keating, ma magari sono io troppo puntigliosa. Parlando di personaggi, lo avete riconosciuto Wes? Vi do un indizio:

Si, è proprio lui!!!

Tornando a noi, in questa prima puntata Shonda ha buttato in mezzo un bel po’ di segreti: una moglie adultera, una studentessa scomparsa, una vicina di casa “strana” e un cadavere; l’identità di quest’ultimo si scoprirà solo a fine puntata, ma preferisco non spoilerare troppo per chi deve ancora vederla! Il tutto è condito dalle lezioni di Annalise che io non frequenterei MAI, anche se “come evitare un’accusa di omicidio” è un titolo figo per un corso!

Forse crea un po’ di confusione il fatto che la puntata si svolga in archi temporali diversi, passiamo dal presente a flashback di mesi prima, e ho paura che sarà così anche nelle prossime puntate…speriamo che Shonda non faccia troppo casino! A parte questo a fine puntata io sono rimasta con mille domande: ma i segni sul muro e sul letto di Wes?

La sua vicina centra con l’omicidio della ragazza scomparsa? E il famoso “cadavere” perché è stato ucciso proprio in casa della professoressa? E perché erano coinvolti tutti i cocchi della prof tranne uno??? Insomma ci sono tutte le premesse per una stagione piena di intrighi e di cose da scoprire, e sono sicura che alla fine Shonda ci darà delle risposte anche se ce le farà penare (non come quella maledetta di Marlene King)!

Una piccola nota che non ha a che fare con la puntata in sé: spero vivamente che i traduttori italiani non si sognino di cambiare il titolo della serie come con “E alla fine arriva mamma” (How I Met Your Mother) perché ho già i brividi al pensiero di cosa potrebbero inventarsi!!!

Recensione a cura di Anna Nicoli

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