How to Get Away with Murder: Recensione 1×05: We’re Not Friends

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How to Get Away with Murder: Recensione 1×05: We’re Not Friends

La recensione:

Continuiamo con l’altalena del “una puntata mi piace e una puntata non mi piace” di How To Get Away With Murder!

Questa settimana tocca alla puntata che mi è piaciuta, e devo dire che mi è piaciuta anche molto! Mentre la volta scorsa il personaggio su cui ruotava di più la storia era Connor questa volta è toccato a Laurel, che non mi era mai stata molto simpatica mentre ora ha guadagnato un po’ di punti. Il caso su cui dovevano lavorare in questa puntata vedeva coinvolto un ragazzo di 17 anni che ha ucciso il padre per difendere la madre che veniva picchiata da quest’ultimo; il caso in sé non sarebbe neanche stato difficile se non fosse che il padre del ragazzo era un poliziotto, e questo rendeva il processo molto più complicato. 

Nei salti temporali invece abbiamo scoperto che Laurel ha tradito il suo ragazzo con Frank, e mentre Michaela cerca ancora disperatamente di trovare il suo anello di fidanzamento nel bosco lei se ne va da Frank a chiedere aiuto, ma ancora non si sa bene cosa voglia fare col trofeo! Invece Rebecca, che non è mica scema come si pensava, ha scoperto che è il marito di Annalise l’uomo nella foto che c’era nel telefono di Lila, e lo ha detto a Wes che è subito andato a chiedere spiegazioni alla sua prof…e qui si è conclusa la puntata, ovviamente in un momento clou e lasciandoci tutti con l’amaro in bocca!

Sono proprio curiosa di vedere cosa farà adesso Annalise, dopotutto non può continuare a difendere suo marito per sempre. In generale questa puntata è stata la migliore fra tutte finora a mio modesto parere, con un caso interessante e risvolti imprevisti nella trama.

Voto: 8

Recensione a cura di Anna Nicoli 

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