Grey’s Anatomy: Recensione 12×09: The Sound of Silence

Grey’s Anatomy: Recensione 12×09: The Sound of Silence

Hello bitches, Shonda la sadica è tornata più forte che mai. Ahh, mi erano proprio mancate le lacrime causate da Grey’s Anatomy! Non posso stare troppo lontana da questo gioiellino, sopratutto se riesce a sfornarmi degli episodi così strazianti. Tutto quello lasciato in sospeso nel winter finale, dovrà attendere ancora una volta. Non scopriremo qualcosa di più sulla sorella di Owen, ne tantomeno sui nostri Japril.

L’unica storyline che viene un pochino portata avanti è quella di Amelia, che avevamo lasciato a bere al bar con un ragazzo. E, come volevasi dimostrare, questo porterà conseguenze a una delle presone che noi amiamo di più. Un classico insomma, non c’è che dire. Meredith, oh dolce Meredith! La tua vita è proprio mai una gioia. Shondona non ne ha mai abbastanza con te! 

Straziante. L’unica parola che mi viene in mente per descrivere questi quaranta minuti di puro sadismo. Un sadismo calcolato e profondo, come solo la nostra creatrice sa fare. Il silenzio è sicuramente il tema centrale dell’episodio. Il messaggio forviante riguardante le donne e il loro sottomettersi all’uomo. Non dire niente, stando inermi a guardare. Un tema forte, duro, che come al solito solo Grey’s Anatomy poteva trattare. Ed io, come telespettatrice, non posso che far altro che applaudire.

Mer si ritrova ad osservare i suoi amici assisterla. Vorrebbe spaccare tutto, non perdonare nessuno, perché ne ha abbastanza dei suoi mai una gioia. Ma Alex è sempre lì con lei. Piange, le tiene la mano, la fa ridere anche nei momenti peggiori. Ma alla fine Meredith lascia andare anche lui, in quanto deve correre dalla donna che ama: Jo. Alex è un cucciolo. In questa puntata si è dimostrato la “sua persona” e ha trascurato tutto ciò che lo circondava, come giusto che sia. Anche se lo shippo al midollo con Jo, alla fin fine con Meredith ha un rapporto unico ed inimitabile. Lei è la sua famiglia. Ma qualche volta, bisogna usare la voce e parlare.

Quindi Alex lascia momentaneamente Mer con i suoi figli, che per la cronaca sono vivi. Amelia sfoga il suo dolore nell’alcol ed incolpa se stessa per quello accaduto. Come ben sapete, riesco a capirla appieno grazie a Private Practice. E non riuscirò mai ad andare contro Amelia proprio per questa ragione. Anche se, come vi avevo detto prima di questa estenuante pausa, non do torto nemmeno alla nostra Meredith. La nostra protagonista è circondata da gente che la ama. Anche se Derek non c’è più, è pronta a perdonare l’uomo che l’ha aggredita, ma non Amelia.

Per certe ferite ci vuole un tempo maggiore, forse infinito. L’importante è alla fine arrivare alla radice del problema. Questo episodio mi ha provocato brividi indescrivibili. L’ho trovato così profondo e significativo che non ho potuto evitare di commuovermi. Anche non portando avanti le storyline in sospeso, il nostro Grey’s è tornato con una di quelle puntatone impeccabili. E chi ci arriva a settima prossima?

Voto 9

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