How to get away with murder: Recensione 1×12: She’s a Murderer

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How to get away with murder: Recensione 1×12:  She’s a Murderer

Perdonatemi per il ritardo di questa settimana con la recensione ma la tecnologia mi è avversa ultimamente! Comunque bando alle ciance e iniziamo subito con la recensione di questa puntata bomba!

Ormai credevamo che i colpi di scena fossero finiti per i nostri studenti, e invece proprio zero! Sullo sfondo della puntata li abbiamo visti lavorare per difendere una famiglia mafiosa, ma è stato veramente molto di contorno quel caso, per la maggior parte del tempo si è parlato solo ed esclusivamente dell’omicidio del Professor Sam Keating. Ovviamente la puntata non poteva non aprirsi con la sorella di Sam sempre in mezzo e che io personalmente prenderei volentieri a badilate in testa, insopportabile! Comunque la povera Hannah sclera di brutto quando scopre che il fratello è morto, e si mette a urlare alla polizia di arrestare Annalise perché è lei l’assassina…ma sei fulminata? Cioè ho capito essere sconvolti per la morte di un parente, ma accusare così la gente a caso solo perché non ti sta simpatica…non contenta inoltre decide di dare un movente alla polizia che così riesce a procurarsi un mandato per perquisire la casa di Annalise, ma non trovano niente.

Ammazza, deve averci dato veramente di olio di gomito per far sparire tutte le tracce di sangue…ma che detergente avrà usato poi? Se dovete nascondere le prove di un omicidio altro che Olivia Pope, andate dalla Keating! Insomma tutto sembra volgere al meglio dopo che la perquisizione ha dato esiti negativi, se non fosse che adesso anche tutti gli studenti stanno sclerando! Per la maggiore Connor e Michaela come al solito, ma anche Laurel in questa puntata ha ceduto…Wes invece è stoico come al solito e continua a interessarsi a Rudy (God, why?) e la sua ragazza invece si vede sempre meno adesso che non è più accusata di omicidio. Bene, la puntata ormai sta per volgere al termine e voi vi chiederete “dove sta sto colpo di scena?”. Ovviamente negli ultimi 3 minuti della puntata, non vi preoccupate, la suspense qui è di casa! Insomma a fine puntata scopriamo che Bonnie non è proprio così inetta come pensavamo, ed è riuscita unendo tutti i puntini a capire che sono stati gli studenti ad uccidere Sam e che Annalise li sta coprendo, e le suggerisce neanche troppo velatamente di smetterla di coprirli…figlia di buona donna! Tu si che hai un buon cuore insomma.

Sta di fatto che negli ultimi 3 minuti vediamo Annalise che fa una telefonata di notte, arriva il giorno dopo e la polizia arriva a casa sua per portarla in centrale dove la interrogano su un anello che è stato ritrovato nel bosco, ovviamente l’anello di Michaela…e invece NO! È l’anello di Sam, quello che Wes ha riportato ad Annalise dopo che si erano disfati del corpo e che la brava prof ha deciso di usare per far accusare Nate, il suo amante! NOOOOOO! (per la cronaca, Frank ha usato una tecnica migliore di quella di CSI per prendere l’impronta di Nate e piazzarla sull’anello, tanto di cappello). E insomma la puntata finisce così, con Annalise che telefona a sua madre…e io che sono rimasta veramente allibita! E quindi adesso il buon Nate se ne resta così in prigione, accusato di un omicidio che non ha commesso??? Seriously? Boh, ripeto sono basita. Aspetto la puntata di questa settimana per scoprire come si evolveranno le cose, e intanto questa si merita un bel 9!

Recensione a cura di Anna Nicoli

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