Game Of Thrones: Sansa Stark: vittima o artefice del suo destino?

Game Of Thrones: Sansa Stark: vittima o artefice del suo destino?

La puntata di domenica (la sesta della quinta stagione) è già stata recensita (QUI), ma mi hanno fatto notare che non ho espresso opinioni su quello che è successo a Sansa. In effetti è vero, ma non perché non avessi niente da dire o perché la scena non mi abbia particolarmente colpito, anzi, avrei avuto veramente troppe cose da dire. Quindi vediamo di affrontare oggi l’argomento nel dettaglio!

Inizio col dire che a me Sansa è sempre piaciuta come personaggio, anche più di Arya (si lo so, non è opinione condivisa da nessuno). Ovviamente pure io ho avuto i miei momenti in cui l’avrei volentieri ammazzata, soprattutto quando c’era Joffrey di mezzo, ma alla fine era una ragazzina ingenua dai…

Ok, per colpa sua è anche morto Ned Stark, dettagli. Ma comunque è una delle poche che è riuscita a sopravvivere ai Lannister, solo per questo bisognerebbe erigerle un monumento.

Insomma la ragazzina viene portata da Grande Inverno ad Approdo del Re e promessa in sposa al futuro re Joffrey. Tutto perfetto, finché suo padre non decide di fare l’eroe e tutto inizia ad andare a puxxxxx.

Suo padre muore, sua madre muore, suo fratello muore, l’altro suo fratello è irreperibile perché è un guardiano della notte, sua sorella è dispersa e gli altri suoi due fratelli sono presunti morti. Ottimo! Ma Sansa affronta tutto a testa alta, perfino quando la fanno sposare con Tyrion Lannister invece che con Loras Tyrell come avrebbe voluto. Poi nella scorsa stagione c’è finalmente la svolta quando Ditocorto riesce a farla scappare da Approdo del Re…la mia reazione quando finalmente è arrivata a Nido d’Aquila sana e salva è stata tipo “YEEEEEE, SANSA è SALVAAAA”. E invece no. Baelish riesce a farla svegliare un po’ fuori, ma comunque la usa per i suoi loschi piani e lei si lascia usare, forse anche perché ormai è rimasta sola al mondo e non sa che fare se non ascoltare una delle poche persone amiche (per così dire) che le sono rimaste. Sta di fatto che Ditocorto la vuole riportare a Grande Inverno e farla sposare col figlio illegittimo di Roose Bolton, l’uomo che ha causato la morte di sua madre e di suo fratello. No ma, gentile. E il bello è che Sansa accetta pure! E qui arriviamo al punto della situazione, l’ultima puntata, in cui Sansa dopo il matrimonio viene violentata da suo marito davanti a Theon che è costretto ad assistere al tutto.

Io sono rimasta allibita da questa scena; sapevamo tutti che Ramsey non fosse tanto normale, e Sansa probabilmente era più preoccupata a coprirsi le spalle da Roose per rendersi conto che il vero pericolo era molto più vicino…ma da qui a violentare la povera Sansa! Non c’è mai una gioia per questa ragazza! Da “futura regina” a “sposa di uno psicopatico”, dire che i suoi sogni si sono infranti in mille pezzettini è riduttivo. Ma il punto è: sul serio Sansa è una vittima? Mi fa pena, moltissimo, da un lato…dall’altro però penso anche che se la sia cercata. Ha scelto lei di essere “fedele a Joffrey” sempre e comunque e in seguito ha scelto lei di ascoltare Ditocorto e tornare a Grande Inverno per sposarsi. Nessuno l’ha costretta, è che alla fine lei conosce solo la vita di corte e non vuole rinunciarvi, quindi da un lato non mi fa per niente pena. Guardate Arya ad esempio, lei ha rinunciato a tutto per vendicare la sua famiglia, perfino alla sua identità (o almeno è quello che sta cercando di fare), mentre Sansa niente. Ok, è stata maltrattata e violentata poveretta, ma ripeto che se avesse voluto avrebbe potuto evitare molto di tutto quello che ha subìto. E lo dico proprio perché il personaggio mi piace e per una volta vorrei che le accadesse qualcosa di buono!

In tutto ciò comunque devo ammettere che ho apprezzato l’evoluzione caratteriale del personaggio, alla fine in cinque stagioni siamo passati dalla Sansa ragazzina che non sa difendersi da sola ad una Sansa cazzuta che tiene testa perfino all’amante di suo marito. Ci spero ancora che per lei ed Arya un giorno arriverà una sorta di vendetta, ma porca vacca Sansa svegliati e smettila di subire tutto!

Per concludere comunque concordo col fatto che aggiungere questa storyline rispetto ai libri sia stato un colpo di genio, e la scena della violenza sessuale è stata talmente tanto brutale da scuotere qualcosa in tutti gli spettatori…insomma, penso che il messaggio sia arrivato chiaro e tondo da parte dei produttori: per gli Stark non c’è mai una gioia, rassegnatevi.

E voi cosa ne pensate di tutta la storia di Sansa? È sul serio una vittima o no?

Articolo a cura di Anna Nicoli 

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