FATE – The Winx Saga: Recensione (Netflix)

Winx, chi non le ha mai viste da piccole? Ebbene, sono tornate, più innovative che mai. Una nuova serie Netflix, che si ispira al cartone che tutti amavamo, ma con delle grosse diversità. Nonostante ciò, riuscirà a convincerci? Ebbene, dopo aver visionato i soli sei episodi della prima stagione, posso ritenermi più che soddisfatta. The Winx saga è un buon prodotto, quasi ottimo, che non perde di vista la linearità della trama centrale. Non bisogna far confusione, perché ci distaccheremo non poco dall’originale, arrivando addirittura a vietare il prodotto a un pubblico minore di quattordici anni.

La scelta di non includere Tecna e le varie sostituzioni, così la mancanza di altre due scuole, faranno sicuramente storcere il naso ai fan più accaniti, ma non perdetevi d’animo. Qualche linea sottile, con qualche personaggio fedele non manca di certo. Basta saper guardare attentamente. Ed è qui che gioca un ruolo importante Bloom, la protagonista della serie. Una protagonista sicuramente passabile, ma con un gusto assai pessimo per i ragazzi (Sky sei alquanto ritardato, perdonami!). Si, avete capito bene, Winx è un buon teen drama, ma non si lascia sfuggire anche un velo di dark e mistery.

La magia delle fate è sicuramente affascinante, ma nella prima stagione non viene approfondita più del dovuto, anzi. Sembra che inizialmente se ne interessi morbosamente, ma dopodiché l’attenzione viene virata sulle svariate turbe giovanili. Nel finale della prima stagione, qualcosa di interessante stuzzica e strizza l’occhio a una sperabile seconda stagione, che sicuramente si concentrerebbe di più sulla questione delle nostre fatine. Sebbene infatti le nostre fatine ci vengono presentate, non vediamo ogni possibile loro sfaccettatura, ma possiamo ben notare svariate diversità con il cartone. The Winx saga, nonostante ciò, è riuscito a rapirmi, Sarà che io sono un’amante del genere, ma non vedo l’ora di scoprire qualcosa di più sul mondo di Alfea.

Alcuni difetti si possono ben notare sulla caratterizzazione dei personaggi maschili, un pochino troppo in ombra rispetto all’andazzo della trama generale. Un pochino di forza e marcatura in più, avrebbe sicuramente aiutato in questo. Nonostante i molti difetti che presenta la prima stagione, riesce a mettere in cantiere una trama alquanto coerente e mai sbagliata. Questa è una dote che possono vantare ben pochi telefilm. Per quanto mi riguarda quindi, promuovo in positivo questa serie, lasciando comunque nel mio cuore uno dei cartoni più belli.

Voto 8