Black Widow (Disney+): Recensione

Siamo tornati nel nostro universo preferito, a parlare di un personaggio abbastanza trascurato, che era ora di approfondire. Sto parlando ovviamente di Black Widow, un film molto sfortunato a causa del Covid. Ma dopo mille rinvii, ecco che possiamo goderci una pellicola tra alti e bassi. Perché si, la mia esperienza con Black Widow non è stata tra le migliori, eppure non è tutto da buttare. Sicuramente la pellicola offre svariati momenti di azione, personalità e focus totale sulla famiglia della nostra Black Widow. E’ una storia di abusi, forte e difficile da digerire, soprattutto dopo il finale toccato alla protagonista stessa. Ma è un film memorabile? Beh, mi sento di dire di no.

Indubbiamente è un film che intrattiene, ma che passa anche momenti di alta noia. Approfondisce certamente il nostro personaggio e ci da una panoramica più completa sulla sua vita, abusando però con scene d’azione non necessarie. Infatti, il film è sicuramente scenico, ma con una struttura di un villan alquanto inutile. La trama del cattivo infatti non convince, non bucando mai lo schermo. Il grosso lavoro è dettato dagli attori scelti, perfetti per la pellicola, ma che non sanno poi lasciarci qualcosa di memorabile. Black Widow è una storia nel passato, utile a chiudere un cerchio da tempo aperto. Un cerchio che alla fin fine non mi ha scaldato il cuore, ma che ho apprezzato vedere fino alla fine.

Dettato anche da qualche momento divertente, il film trasmette sicuramente valori fondamentali. E’ un film che vi consiglio di vedere senza troppe pretese, perché non lascerà molto se non un po’ di amarezza per il personaggio che tanto amiamo. Perché si, alla fin fine la nostra donnona ci mancherà, nel bene e nel male. Black Widow è anche una storia di rinascita, una storia che è riuscita a fare quello che doveva fare. Ma si sa, quando vedo il compitino svolto, il film non riesce a lasciarmi poi questi grandi ricordi.

Voto 6.5