Baby (NETFLIX): Recensione

Baby (NETFLIX): Recensione

Netflix torna questa volta a deliziarci con una nuova uscita italiana. Un telefilm molto chiacchierato, già prima del suo arrivo, alzando un polverone infinito di scandalo e incitamento alla prostituzione. Stiamo parlando di Baby, serie ispirata ai fatti realmente accaduti al Parioli (Roma) nell’anno 2014. L’inizio di Baby parte, per quanto mi riguarda, con zero aspettative. Solitamente ho un rapporto conflittuale con le produzioni italiane, devo ammetterlo. Tuttavia, quello che mi sono trovata ad affrontare, mi ha sorpreso in pieno. Molto breve da guardare – solamente sei episodi – Baby ci trasporta in un mondo aspro, condito da musiche malinconiche, azzeccate e una fotografia magistrale.

È anche vero che questa prima stagione non approfondisce più di tanto il tema delle baby squillo, tuttavia si concentra sui motivi di queste due ragazze. Ludovica e Chiara affrontano dei problemi famigliari, vengono lasciate libere, senza un vero e proprio interessamento. I genitori, ben offuscati dalla loro vita, non si accorgono realmente della doppia vita di queste ragazze o forse non vogliono ammetterlo con loro stessi. Baby è una realtà agrodolce, che mostra i soldi facili,  la cocaina, la droga e il fumo che non hanno mai tregua. Ci mostra l’adolescenza vissuta frequentando i giri sbagliati, le scelte senza freni, che portano un sorriso in una vita così spenta. Il finale è veramente incompleto, aperto, quasi stroncato di netto. Vorremmo saperne di più di questa realtà. Una realtà che si concentra anche negli amori adolescenziali, nell’importanza dell’amicizia e nel sostegno di queste giovanissime donne. Forse cresciute fin troppo presto.

E Baby alla fine è questo. Un telefilm che si divora in un fiato. Un telefilm che ti lascia un leggero senso di angoscia, nonostante la recitazione lasci a desiderare. Un telefilm che ci concede personaggi maschili insaziabili da guardare e donne molto belle da ammirare. Baby non lascia remore, è riflessivo, sopratutto nella scrittura dei suoi dialoghi. Si è mostrato altamente al di sopra delle mie aspettative, non mi resta che sperare e pregare in una seconda stagione.

Voto 7.5

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