Arrow: Recensione 3×19: Broken Arrow
Devo respirare. Devo respirare. Devo respirare. E smetterla di piangere! Non potete capire quanti anni di vita ho perso in 42 minuti… prima con la ‘‘morte’’ di Roy e dopo… non riesco a scriverlo…non posso…… la nostra Speedy…
Devo dire che questa puntata mi ha fatto riflettere molto sul personaggio di Roy: l’abbiamo conosciuto nelle vesti di giovane criminale, diventato tale a causa del quartiere in cui viveva, The Glades. Un giorno però ruba la borsa a Thea che successivamente riesce a rintracciarlo e trovarlo, ma non per denunciarlo, bensì per dirgli che non farà nulla a riguardo del furto… da lì sappiamo bene come vanno le cose… Roy inizia a lavorare al Verdant, i due si innamorano, ma a causa dell’ossessione di Roy per Arrow ed anche per la sua decisione di aiutare la città sotto l’attacco degli uomini-mirakuro di Slades invece di scappare con Thea, i due troncano definitivamente. Roy non ha mai avuto un ruolo primario nelle puntate, ma ne è stato parte integrante per la cattura dei cattivi e la salvezza della città.
È una settimana straziante per gli amanti di TVD ed in questo caso Arrow… Nina Dobrev e Trevino lasciano TVD, ora Colton lascia Arrow… non posso sopportare tutto questo…
DILLO CA*** DILLOOOOOOOOOOO
Tornando a Palmer, per quanto intelligente, carino e divertente possa essere, sinceramente non penso che abbia la stoffa per poter diventare come Arrow o Flash… non vogliatemene, ma me lo vedo meglio chiuso nel suo ufficio alla Palmer technology. Ho voluto soffermarmi su Roy perché con il suo fascino e la sua determinazione ha saputo prendere in mano la sua vita e aiutare la città e i suoi abitanti. Ciao Roy!
Voto della puntata: 9
Personaggio odiato: (per la seconda volta) il capitano Lance (non l’ho nemmeno nominato nel commento perché continua a prendersela con Oliver e Laurel per Sara e ha leggermente sfracassato i cosiddetti…)
Personaggio amato: Roy
Alla prossima settimana!
Stefania
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