The Walking Dead: Recensione 6×03: Thank You/Grazie

The Walking Dead: Recensione 6×03: Thank You/Grazie

Una fase di negazione, rabbia e lacrime si è sparpagliata nel fandom di The Walking Dead dopo la visione della 6×03. Non so descrivervi le emozioni che ho provato in soli quaranta minuti, ma ci proverò comunque, perché Thank You è uno di quegli episodi che non vorrei mai recensire. Eppure eccomi qua, anche se in questo momento vorrei solo chiudere baracca e burattini per lutto grave in famiglia. Non la mia, s’intende, ma quella che si è creata in questo fantastico show. Glenn è uno dei miei personaggi preferiti. Dico “è” perché forse c’è ancora una minima speranza che non sia passato a miglior vita. Dopo aver pianto e urlato come una pazza nella fatidica scena del cassonetto, sono giunta alla conclusione che gli autori ci vogliono trollare alla grande. Sono sicura? Ovviamente no, ma la speranza è l’ultima a morire.

Perché come può Glenn, un personaggio che ci accompagna dal primissimo episodio, morire in un modo così stupido, per mano di un coglione esorbitante? Non può, ve lo dico io. Nicholas è Glenn. Non c’è spiegazione. Glenn non è mai caduto da quel cassonetto. Devo credere che sia così e che sia tutta un’allucinazione di quel malato di Nicholas. Basti guardare la prospettiva della suddetta scena più volte: Glenn si trova sotto Nicholas al momento della caduta, eppure, successivamente, vediamo solamente lui a terra. In teoria Nicholas dovrebbe trovarsi invece sopra Glenn. Mettiamo il caso che gli zombie stiano effettivamente mangiando Nicholas, mentre Glenn si trova sotto di lui illeso, come può sopravvivere comunque? Gli zombie che lo circondano sono comunque troppi.

L’unica teoria plausibile che posso farvi è una sola: Glenn non è mai caduto e si è nascosto nel cassonetto. Ovviamente non posso essere certa di questa mia follia, ma tutti gli indizi mi portano a questa conclusione. Guardate più volte anche voi la scena, vedrete che rimarrete col dubbio insieme a me. Quei trolloni dei creatori di TWD, hanno però pensato bene di farci attendere ben due settimane per scoprire cosa accadrà a Rick e company. La 6×04 sarà tutta incentrata su Morgan, proprio per tenerci sulle spine fino all’ultimo.

Tornando alla nostra gravissima perdita, perché Nicholas dovrebbe ringraziare Glenn, per poi sbilanciarsi addosso a lui facendolo cadere tra i walkers? (magari nemmeno intenzionalmente, ma invece di spararsi avrebbe potuto semplicemente buttarsi dal cassonetto) Un’altra ennesima eresia, che mi porta a pensare che non è come si voglia far credere. Glenn ancora una volta l’ha pagata cara per la sua eterna bontà. Ha voluto concedere la redenzione a Nicholas e questo è il prezzo che deve pagare. Anche se io continuo a non volerci credere. Ora però, rivoglio le mie lacrime. Nessuno deve toccarmi Glenn, che come ben sapete adoro insieme a Maggie. Non accetto che nessuno sappia con certezza la sua morte, è una gran cavolata, quindi aspetteremo che anche i nostri sopravvissuti ne siano certi. Anche se a mio avviso Rick e Michonne iniziano a covare i loro primi sospetti. E io insieme a loro rimango basita di fronte a una morte così importante, gestita così a culo. Non la accetterò mai, deve per forza esserci l’inghippo, ne sono convinta, il caso è chiuso.

Basta però piangersi addosso (a riuscirci!!) e parliamo degli ulteriori avvenimenti sconcertanti di questo episodio. Dopo la gran batosta – come se non bastasse – i Wolves rimasti attaccano il nostro Rick. La colpa? Di Morgan, ovviamente. Rick ha quasi rischiato la vita per un errore fatto da altri, come al solito. Non a caso mette all’erta Michonne e Glenn: bisogna lasciare indietro chi ti ostacola. A volte devi uccidere chi credevi un amico, a volte devi uccidere una persona.. oppure devi semplicemente scappare, ma la morte ti troverà comunque se non sei pronto ad affrontare tutte le sfaccettature dell’apocalisse.

Rick in questa puntata si è dimostrato ancora una volta per quello che è: un grandissimo personaggio. Così come Daryl, che non è riuscito a rimanere al suo posto e si è preoccupato ancora una volta per suo fratello. Penso ormai sappiate quanto io li adori insieme, non è più un segreto per nessuno. Ora però, mio caro Daryl, vacci tu a salvare il mio Rick, come sei ben abituato a fare, sarebbe proprio l’ennesima ciliegina sulla torta. Mentre aspettiamo la 6×05, più che la 6×04, cerchiamo di radunare tutti i fazzoletti sprecati per la pseudo morte di Glenn e riuniamoci per inseguire quei malati sadici.. stanno diventando peggio di George R. R. Martin!

Voto 9.5

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Una risposta a “The Walking Dead: Recensione 6×03: Thank You/Grazie”

  1. Io ho saputo che la prossima dura 90 minuti, si ok.. con pubblicità, ma non sarebbe già anche la 6×04 e la 6×05 insieme? Oppure è la 6×04 allungata?

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