The Walking Dead: Recensione 6×01: First Time Again/Come la prima volta

The Walking Dead: Recensione 6×01: First Time Again/Come la prima volta

Non è un’allucinazione, The Walking Dead è realmente tronato. Non so dirvi per quanto abbia atteso questo giorno e ora, che è finalmente arrivato, mi sembra quasi incredibile. Avevo un gran bisogno di rivedere i nostri sopravvissuti sullo schermo, avevo bisogno di riassaporare quella psicologia che solo questo show sa darmi, e avevo bisogno di parlarne con voi, come sempre. Da fan dello show numero uno (provate a battermi), posso ben dire che io metto sempre nero su bianco le mie impressioni, belle o brutte che siano. Per questa premiere ho riservato tutte le mie aspettative e il mio entusiasmo, e devo dire che non sono rimasta delusa. La premiere della sesta stagione, ripercorre i propri passi, riprendendo proprio da dove c’eravamo lasciati. Lo fa con un approccio non bellissimo, se proprio vogliamo essere sinceri. Le vicende vengono infatti narrate tra passato e presente, con continui passaggi tra il “bianco e nero” ed il normale “colore vivo” di noi esseri umani.

Non ho niente contro i flashback, ma mi chiedo se era tanto difficile mettere semplicemente una scritta “due giorni prima” o simili. Inizialmente può essere un pochino fastidioso passare continuamente tra queste variazioni di colore, ma per fortuna, piano piano, ci si fa l’abitudine. Avrei preferito un approccio diverso, ma come ben sappiamo The Walking Dead lavora sempre molto sulle scelte delle riprese e quant’altro. Tralasciando questo dettaglio, che sicuramente avrà irritato solo me, la puntata è stata un vero e proprio puzzle da ricostruire. Rick è ovviamente al comando, spartisce ordini a tutti quanti e spodesta Deanna dal suo trono. Dopo l’uccisione di Pete e l’arrivo di Morgan, la scena si era conclusa con una certa suspense, che io non vedevo l’ora di proseguire. Ovviamente non mi hanno accontentata, ma dal silenzio che regna nella comunità, si può ben intuire che la situazione ha diviso il gruppo. Carter è il problema maggiore, in quanto non riesce a dar fiducia a Rick. Cerca di mettere infatti una parte di Alexandria contro di lui, tra cui forse il colpevole del risvolto finale dell’episodio.

Rick per una volta non ha ucciso Carter e ha ritrovato se stesso, almeno quanto dice Morgan, ma secondo me non è proprio così. Io appoggio e appoggerò sempre Rick per le sue scelte. Raramente vado contro il suo personaggio, ma nel momento in cui non ha sparato a Carter sono rimasta un pochino interdetta. Ho tra l’altro visto subitissimo visto il parallelismo Dayl/Rick, che non poteva assolutamente mancare. Ancora una volta Daryl è riuscito a far abbassare la pistola a Rick (detta così suona un po’ male). Successivamente però, le sue parole si sono avverate, perché anche se lui non ha commesso l’ennesimo omicidio, Carter alla fin fine è arrivato comunque in pasto agli zombie. Un po’ la stessa sorte che spero spetti al nostro caro Nicholas, ve lo ricordate? No, non sono riuscita a voltare pagina come ha fatto il nostro Glenn (particolarmente bello in questo episodio, permettetemi), anche se come vi dicevo ai tempi del season finale della quinta stagione, ho capito il motivo per cui l’ha fatto.

Anche Maggie ovviamente lo appoggia, perché ormai è diventata lo zerbino di tutti (sono comunque bellissimi insieme Glenn/Maggie, tranquilli). Dopo la morte della sorella e la mancata confessione a Rick, su quello che aveva sentito dalla bocca di Padre Gabriel, non è più se stessa. Almeno ci pensa la mia Tara a rimanerne sconcertata, grazie al cielo. Ma nessuno fa niente, quindi non mi resta che affidarmi ai miei amabili e infallibili walker. In questo episodio si sono sicuramente raggiunte vette allucinanti per quanto riguarda il numero degli zombie, saranno contenti gli amanti dell’adrenalina e dell’azione. Chi mi conosce sa che io vado oltre queste cose ed aspetto solamente qualche puntata centrica o approfondimento introspettivo, sono noiosa.. lo so!

Ma i walker non mi dispiacciono mai, soprattutto quando si creano situazioni scomode e piene d’ansia. La premiere pone buonissime basi su questo punto, in quanto è incentrata proprio sull’indirizzare i nostri zombie lontano da Alexandria. “Dai la caccia a loro, prima che loro la diano a te”, è questo il concetto base, ma come sempre le grandi preoccupazioni da tenere a bada sono due: le persone che ti circondano e gli zombie che si dirigono verso Alexandria. Non puoi fidarti di nessuno e ancora una volta una piccola scelta sbagliata ha messo a repentaglio il loro rifugio sicuro. Saranno contenti Abraham e Sasha, concedetemelo. Abraham ormai ha bisogno di spaccare il culo a tutti, mentre Sasha è uscita totalmente di melone e continua a dire di non voler morire.. sinceramente non è nemmeno ben chiaro cosa voglia fare. O per meglio dire, continua a essere enigmatica. Tuttavia questa premiere non si è concentrata molto sui personaggi, la stessa Carol è riuscita ad essere odiosa in tre secondi con la sua continua recita zuccherosa che io continuo a non sopportare.

Odiatemi se volete, ma non vedo l’ora sia costretta a tirare fuori fiori o scatole di biscotti. Poi c’è stata tutta la questione Morgan/Michonne e se leggete il fumetto potrete bene intendere. Non voglio anticiparvi nulla, ma sembrano voler proseguire sulla stessa strada. Solamente la grande massa di walker, fa ben pensare alle scene lette nelle pagine di Kirkman. Speravo in qualche chicca in più sui Wolves, ma dovevo aspettarmi di penare fino alla fine. Sicuramente si sono poste buone basi in questa 6×01, anche se secondo me non è stata tra le più belle premiere di The Walking Dead. Ad esempio, avevo nettamente preferito la premiere della quinta stagione, ma questo è un altro discorso. Tuttavia sono rimasta comunque contenta dall’episodio, anche se con qualche piccola incertezza che spero andrà poi a risolversi nel corso della stagione. Ogni episodio di questo telefilm secondo me ha molto da dire e io non vedo l’ora di intripparmici di brutto anche quest’anno.

Voto 8

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Una risposta a “The Walking Dead: Recensione 6×01: First Time Again/Come la prima volta”

  1. “Non ho niente contro i flashback, ma mi chiedo se era tanto difficile mettere semplicemente una scritta “due giorni prima” o simili. Inizialmente può essere un pochino fastidioso passare continuamente tra queste variazioni di colore….” ma son proprio le variazioni di colore che rende inutile scrivere 2 giorni prima ahahahah . D’accordissimo sulla premiere, la 5×01 è imbattibile!! Ciao

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