The End of The Fucking World: Recensione della prima stagione

The End of The Fucking World: Recensione della prima stagione

Ebbene si, un’altra serie Netflix ha fatto breccia nel mio cuore. Si tratta di The End of The Fucking World, piccolo gioiellino composto da soli otto episodi da venti minuti l’uno. Un breve film, godibile in una manciata d’ore. The End of The Fucking World narra una storia del tutto particolare, immergendoci in un viaggio tra fughe e amori adolescenziali. I due protagonisti, James e Alyssasono sicuramente una coppia stravagante. Da una parte, abbiamo in apparenza uno psicopatico, che ha perso la madre da bambino davanti ai suoi occhi. James infatti, l’ha vista suicidare di fronte a se e da allora, vive la sua vita in modo non di certo idilliaco. Un ragazzo quiete, che colleziona animali morti, pronto ad affilare il coltello nel momento del bisogno. 

Dall’altra parte abbiamo Alyssa, una ragazzina che vive la propria vita con estrema rabbia. Odia tutti, se ne frega e risponde a tono senza problemi. E’ sicuramente un personaggio femminile rude, fuori dagli schemi, di cui non ho potuto fare a meno di innamorarmi. Questi due ragazzini, ci portano con se nel loro viaggio on the road, tra i drammi adolescenziali e i guai pronti a bussare alla propria porta. In fuga dalla loro famiglia, da un omicidio commesso e da loro stessi, sapranno come farci divertire con degli sketch comici alquanto improponibili. Un po’ di back humor insomma, in un viaggio quasi anni novanta. The End of The Fucking World si conferma, a mio avviso, una novità interessante. Le puntate sono godibili, accompagnate da una egregia colonna sonora e sapranno intrattenervi. Da poco sbancato su Netflix, un’altra serie che potrebbe sopravvivere anche con una sola stagione e che vi porterà un pochino di allegria ed estrema follia!

Voto 8

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