Revenge: Recensione 4×19: Exposure

Revenge: Recensione 4×19: Exposure

Revenge, lo devo ammettere, non mi eri mancato. Quando iniziamo a non sentire più l’assenza di uno show durante i suoi periodi di pausa, quando non passiamo più le sere a riguardare in streaming tutte le puntate di tutte le stagioni nell’attesa che ritorni, ecco, quello è il momento in cui capiamo che qualcosa non va. Ovviamente non in noi, ma nel telefilm. Diverse volte ho espresso la mia opinione in merito, asserendo che questa serie è ormai arrivata al capolinea e questo episodio ne è la prova. Rivedere i flashback delle vecchie stagioni mi ha solo ricordato com’era Revenge e come purtroppo non è più. Iniziamo pure dal fatto che la chiavetta del fratello di Louise è ancora sulla spiaggia dopo trentordici giorni e ovviamente funziona. Certo, come no. Evidentemente solo le mie cose si frantumano cadendo dal comodino, figuriamoci da una scogliera. Ma cerchiamo di andare oltre e di parlare di quella che gli autori osano definire trama.

#Amanda o #Emily? Questo è il dilemma. Sicuramente è positivo per il telefilm che l’attenzione sia di nuovo su di lei, comunque la vogliate chiamare. Emily Thorne non esiste più. È la fine di un’era. Bene, allora che ci facciamo ancora qui a guardarvi di preciso? Ah, avete firmato per un’altra stagione perché vi interessano più i soldi di un prodotto fatto bene? Mi sembra logico. Quasi quanto l’idea che in 12 ore si possa risolvere la questione del furto d’identità e della frode, così come se niente fosse. A parte questo, ripercorrere i ricordi di Emily Thorne mi ha praticamente spezzato il cuore, quasi quanto scoprire che qualcuno aveva piratato le puntate di Game of Thrones esponendomi a quattro lunghe settimane di spoiler allert.

I personaggi del passato meritano certamente una menzione d’onore perché sono stati i veri protagonisti di questo episodio. Il viaggio di vendetta intrapreso da Emily anni fa ha provocato moltissime vittime, a partire dalle vittime del suo pennarello rosso, quelli che meritavano ciò che è capitato loro, per finire a coloro che si sono letteralmente sacrificati per la causa. FakeAmanda alla fine si è dimostrata molto più di un inconveniente e da spina nel fianco era diventata un personaggio piacevole. La sua morte è stata una delle più emozionanti per me, ma non la più emozionante.

I miei Aimily feels erano a mille in questo episodio. Il povero Aiden, leale fino alla fine, ha dato tutto per Amanda e vederla piangere ricordando l’uomo con cui avrebbe dovuto passare il resto della sua vita, mi fa solo odiare di più Victoria. Ah sì è vero, ha parlato anche di Charlotte. Ma a chi importa? Ben, sapevamo tutti che saresti stato fatto fuori nel giro di pochissimo. Non solo non sei all’altezza del ricordo di Aiden, ma nemmeno del melenso rapporto platonico Jamily ed è tutto dire. Per carità, i suoi discorsi sono persino sensati ed è proprio un bel vedere, per cui gli si perdona tutto. Penso che lo si possa ritenere definitivamente fuori dai giochi.

Louise cosa mi combini? Io speravo così tanto che il tuo personaggio avrebbe portato un po’ di freschezza e guarda come ti sei ridotta dopo una manciata di puntate. Il tuo passaggio al lato oscuro è per lo più ridicolo. Il trio delle meraviglie non si può guardare. Louise è una credulona, Margaux è inutile e confusa (un giorno non si vendica, l’altro cambia idea). L’unica vera evil queen è e resterà sempre Victoria. Spero che nel finale di questa stagione/serie ci sia lo scontro finale tra Amanda e Victoria.

Per Nolan mi è dispiaciuto un po’, lo confesso. Dopo che nello scorso episodio si era comportato come la peggiore delle mean girls con Louise, in questo episodio l’ho rivisto come il Nolan di un tempo. Sarà colpa del suo caschetto alla Nino D’angelo che ha fatto capolino dai flashback o dello sguardo da cucciolo ubriaco, ma ho di nuovo provato un enorme senso di affetto e di pietà verso un nerd solo e bisognoso di amici, finito ad esser sfruttato da Emily per le sue enormi capacità. La loro amicizia è sempre stata uno dei punti di maggior forza dello show e penso che niente potrà rovinarla. E se perfino Jack non crede più nei Jamily che cosa vorrà dire? Ma ovviamente che il loro ricongiungimento è dietro l’angolo. Cercherò di non essere prevenuta e di non pensare assolutamente al fatto che il ricordo della loro grande storia d’amore risale a quando avevano nove anni e che io a quell’età probabilmente facevo sposare Barbie e Ken, di sicuro non giocavo a sposarmi io col mio amichetto del cuore.

Cercherò di non pensare al fatto che questo poveretto dopo trent’anni ancora pensa a quella bambina e non è stato in grado di rifarsi una vita, perché della donna che ha sposato e da cui ha avuto un figlio in realtà gli piaceva solo il nome e quando ha scoperto la verità l’ha mandata pure a quel paese. E assolutamente non rifletterò sul fatto che è ancora innamorato di una che non se lo fila da una vita, che aveva accettato di sposare un altro uomo (facciamo anche due, se contate Daniel), che ha detto a chiunque persino all’agente Ben della propria identità prima che a lui, la stessa donna che ha indirettamente causato la morte di chiunque gli fosse imparentato (fatta eccezione per Carl per fortuna) e che gli ha portato via praticamente tutto. Ok, non ce la faccio. Jack non lo sopporto, mi dispice. Fan Jamily lo so che ci siete, lo so che siete in tanti e che questo è il vostro momento, perciò cercherò di non avvelenarmi troppo e me ne farò una ragione. Peace and love. E’ stato un episodio amarcord, che ci ha portato sul viale dei ricordi.

E’ piaciuto molto a chi, come me, amava molto il vecchio Revenge, ma bisogna anche affrontare il fatto che quando uno show ha bisogno di ricorrere ai flashback delle vecchie glorie è arrivato al capolinea. Quindi alla fine lo definirei come un episodio dolce-amaro. Come ho detto, quello della vendetta è un viaggio. Un viaggio che può terminare solo in un modo: con due tombe. Amanda e Victoria non sono innocenti, nessuna delle due lo è veramente. Si sono entrambe macchiate di crimini orribili e hanno sulle loro mani il sangue di tante persone che sono morte direttamente o indirettamente per causa loro. Perciò credo che soltanto loro possano mettere fine a tutto questo, con uno scontro all’ultimo sangue, che spero metta fine alle sofferenze di noi poveri fan. O magari sarà questo nuovo super cattivo che fa cerchi rossi intorno alla faccia di Amanda? Secondo voi di chi si tratta? Per me potrebbe essere Mason che vuole il suo momento, visto che dopo l’intervista nel libro non ci sarebbe più molto da scrivere, altro che esclusiva. Il mio voto all’episodio è comunque più alto del solito perché è stato quasi come guardare un fanvideo con i momenti più belli dell’intero telefilm, quindi gli do 7. E’ anche vero che la trama avrebbe potuto evolversi in modo molto più energico e travolgente dopo la rivelazione e invece di far pendere sempre la trama dalla parte di Amanda, avremmo potuto vederla veramente esposta, magari attaccata o peggio incarcerata, ma mi accontento. Mi è persino piaciuta la parte finale, ho apprezzato David per la prima volta dalla sua resurrezione e ho potuto rivedere Conrad in tutto il suo malefico splendore, perciò non mi lamento. E a voi l’episodio è piaciuto? O lo avete trovato noioso? Fatemelo sapere nei commenti.

A presto, Fede.

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