Grey’s Anatomy: Recensione 11×13: Staring at the End
Questa puntata di Grey’s Anatomy è sicuramente riflessiva. Adoro le puntate tra la vita e la morte, anche se sono su dei personaggi non assolutamente principali. La protagonista di questi quaranta minuti è sicuramente la dottoressa Herman, personaggio che conosciamo da pochi episodi. E’ sicuramente una donna controversa, sempre acida e lunatica, ma non per Arizona. La stessa Arizona che fino a qualche episodio fa la odiava.
La prima a notarlo è Callie, forse anche un po’ accecata dalla gelosia, ma anche per salvaguardare un crollo emotivo. Perché Arizona è entrata nel cuore di Nicole piano piano, ma alla fine si sono conquistate a vicenda. Il tumore è un ostacolo difficilissimo, soprattutto per Amelia, che deve dimostrare a se stessa quanto vale. E ancora una volta qui si dimostra il grande personaggio che è Amelia, come non amarla se non ora? Nonostante noi tutti sentiamo la mancanza di suo fratello sullo schermo, la nostra neurologa deve farcela senza di lui. Anche se un’informazione in più potrebbe esserle dannatamente utile, anche se potrebbe risparmiarle ore e ore di esaurimento nervoso.
Ho trovato tenerissimo Owen che decide di stargli vicino in tutto questo processo, ma non avevo dubbi, perché il suo personaggio è sempre così altruista.. anche quando non deve! La vita però ha diverse sfaccettature di essere vista e Amelia cerca di far capire specificatamente un’unica cosa: il tumore è come una persona. La prima ad averla capita è la Edwards, ma man mano è riuscita a farlo capire a tutti. Ha superato lo scoglio di spiegare come agirà sul tumore, trattandolo come un suo pari. Il tempo sta però per scadere, perché quella cosa così affascinante da studiare e capire, sta invadendo il nervo ottico della nostra Nicole.
Le settimane sono passate e Nicole è riuscita a istruire Arizona al meglio, perché tutti i casi sono stati risolti.. tranne uno: il più difficile. E’ ovviamente questo si presenta sul più bello, quando la Herman deve entrare in sala operatoria! Che dire, questo episodio mi ha colpito più che altro per il suo significato. Mi sono mancate tantissimo le solite schematiche alla grey’s un po’ divertenti e leggere. E? sempre affascinante vedere questi episodio poco comuni in Grey’s, perché ci dimostrano quanto questo telefilm può essere malleabile, quanto questo show ha da raccontare. E’ uno dei tanti motivi per cui vorrei non finisse mai, nessuno è in grado di regalarci così tante emozioni dopo undici anni.
Voto 8
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