Game of Thrones: Recensione 7×02: Stormborn

Game of Thrones: Recensione 7×02: Stormborn

Dopo una premiere abbastanza transitoria, Game of Thrones ci delizia con una puntata favolosa. Beh, ogni puntata in cui si vede Daenerys è a prescindere splendida, di cosa parliamo? Ma a parte ciò, questa 7×02 ha messo parecchia carne al fuoco. Cominciamo da Jon. Si sta dimostrando un leader a tutto tondo, proprio come ho detto settimana scorsa. Servono alleati, gli estranei sono una vera e propria minaccia e ognuno dovrebbe capirlo. E invece no, anche Sansa sembra aver preso una fragorosa botta in testa. Sansa mi è sempre piaciuta come personaggio, ma ultimamente sembra rincretinita, scusate. Bellissima idea Jon, ma si.. lasciamola al potere. Okay, non avevi altra scelta, ma lasciarla in balia di Dito Corto non è esattamente la migliore delle idee. Ma poco importa, perché andrai ad incontrare la Regina dei draghi e quindi di perdono. Un ritorno fin troppo atteso, per tutti gli shipper del mondo, se proprio vi piace l’incesto.

Nello stesso momento, il maiunagioia però regna sovrano, in quanto Arya ha deciso di andare da suo fratello proprio nel momento sbagliato. Ovviamente quando gli Stark cercano di incontrarsi, vanno in direzioni opposte. Piccolo appunto su Nymeria: tornerà sicuramente. Magari proprio a Grande Inverno e in un momento di estremo pericolo, scommettiamo? Oppure ci salverà Frittella tutti quanti, mai dire mai! Un altro eroe della puntata è sicuramente Sam. Fate una statua a quest’uomo, ve ne prego. L’unico che provi a salvare la vita al mio Jorah e speriamo ci riesca. Sicuramente meglio di quel Maestro dei poveri, che è in grado solamente di rimanere a guardare, lasciando che la malattia compia il suo destino. Ma ci rendiamo conto? Sam, diventa Maestro e conquista il mondo, te ne prego.

Daenerys. Sicuramente grande leader della puntata. Sembra aver architettato un piano perfetto, tuttavia non ha tenuto conto di una personcina indesiderata: Euron. Una flotta in meno per la Regina dei draghi, mentre Dorne brucia in mezzo al mare. Se devo essere sincera, mi stavano tutti sulle palle, quindi grazie al cielo sono schiattati. Nota per Theon? Un vero e proprio codardo. Certo, non possiamo di certo biasimarlo, considerato il suo passato. Non aveva di certo una sorella amorevole e gli restavano gran poche opzioni. Ovviamente ha scelto la più facile e verrà denigrato per questo. Tuttavia Theon è sempre stato un personaggi a fasi. Forse troverà ancora il modo per riscattarsi? Chi lo sa.

In conclusione questa 7×02 ha messo parecchia carne al fuoco, insieme alla carne che abbiamo visto tra Missandei e Verme Grigio, bravi figlioli. Una puntata che mi ha emozionato al punto giusto, mi ha esaltato e mi ha fatto rimanere alquanto soddisfatta. Come sempre, non vedo l’ora che arrivi la prossima settimana, sperando magari in qualche buona notizia per Dany o per Jorah. Ma sicuramente, non mi accontenteranno mai. Nel frattempo, possiamo fare tutti come Theon e abbandonare la nostra scialuppa!

Voto 8.5

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Una risposta a “Game of Thrones: Recensione 7×02: Stormborn”

  1. Dalla prima puntata di GoT aspetto l’incontro tra John Snow e Daenerys…non posso descrivere a parole il mio stato d’animo a fine puntata… cioè davvero? La finite così? Sul più bello?!?!

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